Bonus mobili ed elettrodomestici 2024: come funziona

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La manovra di bilancio per il 2024 ha ratificato il prolungamento dei bonus destinati all’acquisto di mobili ed elettrodomestici, i quali manterranno la loro validità fino al termine dell’anno.

Come funziona

Il bonus mobili costituisce una detrazione dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) dedicata all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile soggetto a interventi di ristrutturazione. Per beneficiare di questa agevolazione, è necessario dimostrare le spese sostenute attraverso la dichiarazione dei redditi. La detrazione, calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024, comprende anche eventuali spese di trasporto e montaggio. L’importo detraibile deve essere suddiviso in dieci quote annuali di uguale ammontare.

Metodi di pagamento

Si raccomanda particolare attenzione alla fase di pagamento, inclusivamente per le spese di trasporto e montaggio. Al fine di usufruire del bonus, i pagamenti accettati comprendono bonifici, carte di debito o di credito, escludendo assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. L’acquisto di mobili ed elettrodomestici può essere effettuato anche mediante finanziamenti a rate, ma è fondamentale adottare le stesse modalità di pagamento (bonifici o carte), e conservare diligentemente una copia della ricevuta di pagamento.

Acquisto mobili ed elettrodomestici

Il bonus mobili è accessibile a coloro che entro il 31 dicembre 2024 effettuano l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi. L’Agenzia delle Entrate elenca diverse categorie di mobili ammissibili, tra cui letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Tuttavia, sono esclusi dall’agevolazione l’acquisto di porte, pavimentazioni (come il parquet), tende, tendaggi e altri complementi di arredo. Per quanto riguarda i grandi elettrodomestici, il beneficio è limitato all’acquisto di tipologie con etichetta energetica di classe non inferiore a A per i forni, E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e F per i frigoriferi e congelatori. Questa agevolazione è applicabile solo in concomitanza con interventi di ristrutturazione edilizia svolti a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto dei beni. L’acquisto di grandi elettrodomestici senza etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non è ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. In questa categoria rientrano anche stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e apparecchi per il condizionamento.

Ristrutturazione

Come precedentemente illustrato, è possibile beneficiare del bonus solo se la data di inizio dei lavori di ristrutturazione dell’immobile precede quella in cui vengono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. In aggiunta, il limite di 5.000 euro per il 2024 è applicato a una singola unità immobiliare, inclusi eventuali pertinenze, o alla parte comune dell’edificio soggetto a ristrutturazione. Pertanto, chi effettua lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio in modo ripetuto per ciascuna di esse.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)