Bonus spesa da 940 euro, chi ne ha diritto e cosa si può acquistare

di -

Iscriviti al nostro canale News Auxilia su Whatsapp per rimanere aggiornato sulle ultime notizie dal mondo del carburante..e non solo!⛽

immagine

Nel 2024, gli italiani potrebbero ricevere un bonus spesa fino a 940 euro. Questo importo deriva dalla combinazione di due diverse misure introdotte dal Governo per sostenere le famiglie in difficoltà con le spese alimentari. Tuttavia, tali contributi potranno essere richiesti solo se si soddisfano specifici requisiti.

Bonus spesa due aiuti per 940 euro

Il bonus spesa, rinnovato dal Governo anche per il 2024, è un sostegno per le famiglie italiane nell’acquisto di beni di prima necessità. Con la normativa di quest’anno, è possibile ottenere fino a 940 euro annui, ma non con una sola procedura. Questa somma deriva infatti da due aiuti combinati: la Carta Acquisti e la carta Dedicata a te. Quest’ultima misura non è ancora operativa ufficialmente, poiché manca ancora il decreto attuativo del governo che ne autorizzerebbe l’avvio.

Il contributo con la Carta Acquisti 2024

Il primo contributo importante è la Carta Acquisti, rinnovata per il 2024. Questa carta prepagata viene ricaricata ogni due mesi con 80 euro, per un totale di 480 euro annui. La misura è pensata per sostenere le spese alimentari e sanitarie, nonché per il pagamento delle bollette della luce e del gas. Inoltre, permette di ottenere sconti nei negozi convenzionati. Possono usufruirne le famiglie con minori di età inferiore ai tre anni o anziani di età pari o superiore ai 65 anni. Oltre alla cittadinanza italiana e all’iscrizione all’Anagrafe comunale, i richiedenti devono avere un ISEE e un reddito complessivo non superiore a 8.052,75 euro. Per gli over 70, il limite di reddito sale a 10.737 euro. Per gli over 65, ci sono ulteriori requisiti: non devono essere intestatari, da soli o con il coniuge, di più utenze elettriche o del gas, non devono possedere più di un autoveicolo, né quote superiori al 25% di un immobile a uso abitativo o un patrimonio mobiliare superiore a 15.000 euro. La Carta Acquisti può essere richiesta presentando domanda presso gli uffici postali, compilando e consegnando il modulo di richiesta con la documentazione necessaria. Non è ancora operativa, ma è attesa con trepidazione da molti, la carta Dedicata a te, che prevede un contributo una tantum di 460 euro. Non è necessario presentare una domanda per ottenerla, poiché chi ne ha diritto verrà contattato direttamente dall’INPS e dal proprio Comune. Tuttavia, ci sono dei requisiti: non può essere destinata a chi riceve già altri sussidi statali, come NASpI, Dis-Coll o indennità di mobilità. L’importo può essere utilizzato per acquistare beni alimentari di base come pane, pasta, carne e uova, nonché per rifornimenti alle stazioni di servizio, considerando l’aumento dei prezzi dei carburanti, e per pagare abbonamenti ai mezzi pubblici. Sono esclusi, invece, bibite zuccherate o alcoliche, marmellate, medicinali da banco e prodotti per l’igiene personale.

Reddito alimentare

Oltre a questi aiuti, in alcune regioni d’Italia esiste un ulteriore contributo interessante che alcuni Comuni offrono ai propri cittadini. A Genova, Firenze, Napoli e Palermo è attivo il cosiddetto Reddito Alimentare, finanziato in via sperimentale dall’ultima legge di bilancio. Questo aiuto è destinato alle famiglie in difficoltà economiche e consiste nella distribuzione di pacchi alimentari realizzati con prodotti invenduti dalla grande distribuzione. Per ottenerlo, è necessario rivolgersi direttamente ai Comuni dove questa misura è attiva.

Se ti sei perso qualche news:

Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)