Come costruire una reputazione anche se sei all’inizio
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Chi lavora in proprio lo sa: la reputazione è tutto. Ma come si costruisce se sei all’inizio? Se non hai ancora clienti famosi, recensioni da esibire o un portafoglio lavori che “parla da solo”? La buona notizia è che la reputazione non si basa solo su ciò che hai fatto. Si costruisce su come comunichi, su cosa scegli di mostrare, su quanto sei coerente. E in questo, non serve essere famosi. Serve essere autentici, strategici e costanti.
1. Sii chiaro su chi sei e su cosa offri Le persone si fidano più facilmente di chi è chiaro,anche se non è ancora noto.
Evita descrizioni vaghe come “creativo”, “flessibile”, “professionista dinamico”. Non significano nulla. Dì esattamente cosa fai, per chi lo fai, e con quale beneficio. Esempio: - “Aiuto psicologi a trovare nuovi pazienti attraverso strategie di visibilità digitale” - “Creo siti web semplici e professionali per piccoli artigiani che vogliono farsi trovare”.
Quando il tuo messaggio è chiaro, le persone cominciano ad associare il tuo nome a un valore specifico. È da lì che nasce la reputazione.
2. Condividi valore anche prima di avere clienti Molti pensano: “Quando avrò lavori da mostrare, comincerò a comunicare”.
Errore. Puoi condividere idee, consigli, riflessioni, esempi già oggi. Puoi raccontare un caso studio immaginario. Puoi analizzare un problema comune e proporre una soluzione. Se il contenuto è utile, verrà apprezzato anche se non hai ancora un portfolio. Il valore è il tuo primo biglietto da visita. Non aspettare.
3. Sfrutta la riprova sociale… anche senza testimonial Non hai ancora recensioni?
Nessun problema. Puoi comunque mostrare che sei “attivo nel mondo”: - Mostra un dietro le quinte del tuo lavoro - Parla delle difficoltà che stai affrontando e come le risolvi - Racconta un traguardo personale: “Oggi ho registrato la mia partita IVA” è già riprova sociale. Il punto è dimostrare che ci sei. Che esisti. Che ti muovi. Le persone seguono chi è in cammino, non solo chi è arrivato.
4. Usa una comunicazione coerente (anche nel tono) Ogni volta che pubblichi qualcosa, lasci una traccia.
Quella traccia deve essere coerente con il professionista che vuoi diventare. Se vuoi essere visto come affidabile, parla in modo chiaro, educato, solido. Se vuoi essere percepito come creativo, usa immagini, colori, parole fuori dagli schemi. Ma non cambiare tono ogni tre giorni. La coerenza, anche nel modo in cui scrivi o parli, crea fiducia.
5. Fai poche cose, ma falle bene Non devi essere ovunque. Devi essere riconoscibile.
Meglio un solo canale fatto bene (es. LinkedIn aggiornato ogni settimana) che mille profili abbandonati. Non serve pubblicare ogni giorno. Serve non sparire. Un contenuto ogni settimana, se ben fatto, costruisce nel tempo una presenza stabile, credibile, memorabile.
Conclusione: la reputazione è un seme, non un trofeo Non aspettare di avere “le prove”. Comincia a costruire fiducia con ogni contenuto che condividi, con ogni persona che incontri, con ogni parola che usi. La tua reputazione nasce da come ti comporti anche quando nessuno ti guarda. E cresce se sei disposto a nutrirla con costanza, presenza e rispetto per il tuo pubblico. All’inizio sei solo una voce. Ma se la tua voce è chiara, utile, coerente… la gente comincerà ad ascoltarti. E poi a seguirti. E poi a sceglierti.
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Scritto dal Gruppo OverForm Group s.a.s