Le truffe online rappresentano un problema persistente, soprattutto per coloro che non sono molto familiarizzati con la tecnologia, come gli anziani. Recentemente, si è osservato un aumento delle frodi su WhatsApp che prendono di mira specificamente questa fascia di età, soprattutto nella città di Roma, anche se il fenomeno è diffuso in tutta Italia.
Il meccanismo delle truffe online è semplice ma efficace, come dimostrato da un caso recente che coinvolge una nonna residente a Roma. In questo episodio, la donna ha ricevuto un messaggio da un numero sconosciuto, con la richiesta di salvare il numero come il “nuovo numero” del mittente, seguita da una richiesta di contatto tramite WhatsApp. Per fortuna, la signora anziana ha contattato le sue figlie per confermare l’identità del mittente e ha successivamente segnalato l’accaduto. Tuttavia, se avesse risposto al messaggio, avrebbe potuto essere indotta a compiere transazioni finanziarie a favore del truffatore, che si nascondeva dietro il presunto nuovo numero di un parente. Un’altra variante di questa truffa prevede l’invio di un messaggio con un link, spesso accompagnato da una richiesta di contatto su un “nuovo numero” a seguito di un presunto problema con il telefono del mittente. Cliccando sul link, le vittime vengono reindirizzate ai truffatori che, fingendosi essere i loro figli, chiedono dati personali o assistenza finanziaria per pagare bollette, sfruttando la fiducia e l’ansia dei genitori.
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Il mondo delle truffe online non conosce sosta, e questa volta il vecchio inganno dei pacchi non reclamati di Amazon sta facendo la sua comparsa di nuovo su Facebook. Promesse allettanti di interi pallet di prodotti a soli pochi euro, ma l’unico risultato dietro a questa operazione è il furto di dati personali.
Immaginate bancali di pacchi accumulati appena fuori dai magazzini di Amazon, con loghi dell’azienda ovunque e confezioni di prodotti di ogni tipo avvolte in un sottile strato di cellophane. Tutto sembra perfetto, ad eccezione del prezzo: soli 2,95 euro per un intero bancale di merci.
Basterebbe qualche ora in più di lavoro su Photoshop per rendere il tutto incredibilmente credibile.
Questa è la truffa dei pacchi non reclamati di Amazon, ed è di nuovo in circolazione su Facebook.
Stanno aumentando i casi di frodi ai danni dei consumatori, specialmente in seguito all’incremento delle bollette di luce e gas.
Nel corso dell’ultimo anno, le frodi sono cresciute del 28% rispetto al 2022, causando danni economici per oltre 1,2 miliardi di euro all’anno.
Negli ultimi 24 mesi, circa 4 milioni di italiani sono stati vittime di frodi o tentativi di frode legati alle bollette di luce e gas, un aumento del 152% rispetto a maggio 2022.
Per affrontare questa situazione, Facile.it e Consumerismo No profit hanno creato il progetto “Stop alle truffe” che mette a disposizione dei consumatori un portale dedicato (www.stopalletruffe.it), fornendo strumenti e linee guida (video, podcast, guide, schede informative) per riconoscere i pericoli e ridurre la possibilità di essere truffati durante il cambio del fornitore di luce e gas.