Nel passato, il confezionamento delle bevande in lattina presentava un problema ambientale legato alle chiusure. Le lattine erano dotate di linguette di apertura, ma i consumatori spesso le gettavano a terra una volta aperte, contribuendo così a un accumulo di rifiuti e a un impatto negativo sull’ambiente. Per affrontare questo problema, nel 1989 gli Stati Uniti introdussero una legge che rese obbligatorie le linguette “a scomparsa,” un sistema che evitava che le linguette fossero separate dalla lattina una volta aperta. Questa innovazione si diffuse rapidamente in tutto il mondo, grazie alla globalizzazione del mercato delle bevande, contribuendo a ridurre l’inquinamento da linguette di lattina. Tuttavia, un altro problema legato alle bevande in confezioni multiple era rappresentato dagli anelli di plastica dei six-pack. Questi anelli erano progettati per tenere insieme le lattine nelle confezioni da sei, ma spesso finivano per diventare trappole micidiali per la vita marina. Tartarughe marine e altre creature marine si impigliavano negli anelli di plastica e rischiavano di strangolarsi. Nel 1994, il Congresso statunitense stabilì che gli anelli di plastica dovevano essere realizzati in materiale biodegradabile, un importante passo avanti nella protezione degli ecosistemi marini. Inoltre, in anni più recenti, un produttore di birra danese ha introdotto un’alternativa, sostituendo gli anelli di plastica con punti di colla per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.