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Oltre alla classica RC Auto obbligatoria per legge, molti automobilisti scelgono di aggiungere garanzie accessorie per proteggere il proprio veicolo da eventi imprevisti. Tra queste, una delle più richieste è la polizza furto e incendio, una copertura che tutela il proprietario in caso di furto totale o parziale del veicolo e di danni causati da incendi, anche accidentali. Ma quando conviene davvero stipulare questa polizza? Quali sono le condizioni da valutare per assicurarsi di avere una copertura adeguata?
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Terremoti, alluvioni e frane: l’Italia è storicamente esposta a gravi rischi naturali che ogni anno mettono in ginocchio imprese e territori. Secondo un recente report della Protezione Civile, solo nell’ultimo decennio gli eventi catastrofali hanno causato danni economici per oltre 15 miliardi di euro, colpendo soprattutto le piccole e medie imprese. Per questo motivo, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’importante novità: l’obbligo, per tutte le imprese italiane, di stipulare entro il 31 marzo 2025 una polizza assicurativa specifica contro i rischi catastrofali.
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L’introduzione della polizza obbligatoria contro i rischi catastrofali ha scatenato un dibattito acceso nel mondo imprenditoriale italiano. Da un lato, c’è chi percepisce questa misura come un aggravio economico imposto dallo Stato; dall’altro, molti vedono una possibilità concreta di tutelare il proprio business. Ma qual è la verità? Analizziamo costi e benefici per aiutare gli imprenditori a decidere consapevolmente.