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L’Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha reso disponibile una guida informativa preziosa per chi intende accedere al Fondo di garanzia per i mutui destinati all’acquisto della prima casa. Attraverso un comunicato stampa, l’ABI ha annunciato l’aggiornamento della Guida a novembre 2023, volta a fornire indicazioni chiare per i cittadini interessati. Va sottolineato che il Fondo di garanzia per i mutui prima casa offre garanzie a prima richiesta, coprendo fino al 50% della quota capitale su mutui ipotecari o su portafogli di mutui legati all’acquisto (anche tramite accollo da frazionamento) o a interventi di ristrutturazione e miglioramento dell’efficienza energetica di immobili destinati ad abitazione principale.
La Banca Centrale Europea sta cercando di diminuire i tempi per portare a termine un suo grande piano:uno strumento da affiancare al contante senza sostituirlo: “l’Euro Digitale”.
Questo si è evinto dal discorso pronunciato dal Presidente della BCE Christine Lagarde nel corso di una conferenza dove si è affermato che l’Europa sta iniziando a procedere “verso un quadro legislativo che prevede e consente un euro digitale per cittadini e imprese” con un suo possibile ingresso e ruolo attivo a fine 2026.
Il rapporto mensile dell’Abi evidenzia una crescita a ottobre per le nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni rispetto al 2,26% del mese precedente.
Gli scorsi 4-5 anni, l'80% dei nuovi mutui era a tasso fisso e anche per questo effetto di “immunizzazione” non ci si attende un importante aumento delle sofferenze su questo comparto. Intanto i costi di gestione dei conti correnti arrivano fino a 94,7 euro. I tassi sui mutui per la casa in Italia stanno aumentando, anche se a un tasso inferiore ai rialzi Bce, ma il fatto che in molti negli scorsi anni abbiano scelto di stipulare quasi solo finanziamenti a tasso fisso dovrebbe “immunizzare” molte famiglie dall’impatto negativo. È quanto emerge dal rapporto mensile dell’Abi, che a ottobre ha evidenziato un tasso medio per le nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni al 2,73%, contro il 2,26% del mese precedente: livelli simili a quelli del 2015 ma ancora ben al di sotto di quelli storici