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Bonus mamme disoccupate: come richiedere il contributo

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Affrontare le sfide legate alla gestione della famiglia, specialmente con l’arrivo di un nuovo bambino, è un compito tutto fuorché facile. Questa realtà è particolarmente evidente per molte donne, che devono non solo affrontare le sfide legate al parto, ma anche quelle legate alla sfera professionale. Per supportare le madri con figli piccoli, lo Stato ha destinato significativi fondi per fornire nuovi aiuti. Tra questi, vi sono diversi sussidi economici noti come “Bonus mamme disoccupate”. Esaminiamo cosa comportano questi benefici e quali sono le procedure per richiedere il contributo mensile di 350€.

Bonus Mamme: ecco come chiedere il sostegno

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Il bonus mamme rappresenta una delle principali iniziative introdotte dalla Manovra 2024 per sostenere le famiglie. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato una guida dettagliata su questa forma di decontribuzione dedicata alle lavoratrici madri. Questo beneficio consiste nell’esenzione completa dalla quota dei contributi previdenziali per le lavoratrici con almeno due figli e un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Importante sottolineare che non vi sono limiti di ISEE o di reddito per accedervi. La guida fornisce informazioni sul numero e sull’età dei figli, sul tipo di contratto e contiene un fac simile da compilare per richiedere il bonus.

BONUS MAMME LAVORATRICI: quali sono i requisiti e a chi spetta

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Nel 2024 e nei due anni successivi, circa 800.000 lavoratrici madri beneficeranno della decontribuzione extra, un incentivo dedicato alle donne con figli. Questa misura comporterà un vantaggio retributivo che può arrivare fino a 1.700 euro netti all’anno, simile a una quattordicesima mensilità. L’Upb, l’Ufficio parlamentare di bilancio, predice che il beneficio netto crescerà gradualmente fino a raggiungere i 1.700 euro, avvicinandosi a una retribuzione lorda di 27.500 euro, che rimane costante per redditi superiori.