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I limiti di velocità in Italia, simili al resto d’Europa, vengono determinati considerando vari fattori, tra cui la conformazione della strada e la sua tipologia (urbana, extraurbana, autostrada, strada extraurbana che entra nel centro abitato, ecc.). L’obiettivo principale di questi limiti è assicurare la sicurezza della circolazione stradale per tutti gli utenti. Nel corso degli anni, tuttavia, essi sono diventati anche uno strumento indiretto utilizzato dai Comuni per applicare multe tramite autovelox. Esistono diverse situazioni in cui i limiti di velocità possono essere ridotti dall’ente che gestisce la strada, seguendo le linee guida del Ministero delle Infrastrutture. Ad esempio, ciò può accadere durante lavori stradali o in presenza di dissesti improvvisi che richiedono un rapido ripristino.
⛽Benvenuti nell’Angolo del Carburante: la nostra rubrica settimanale che tratterà vari argomenti sul vastissimo mondo del carburante!⛽ Scopriamo insieme l’argomento di oggi: Quali sono i limiti di velocità su strade e autostrade?
Negli ultimi anni, c’è stata un’attenzione crescente per la sicurezza stradale, con un particolare focus sulla limitazione della velocità come uno dei mezzi più efficaci per ridurre i rischi. Le sanzioni per chi viola i limiti di velocità sono diventate sempre più severe. È fondamentale conoscere i limiti di velocità in base al tipo di strada che si percorre, specialmente considerando le recenti modifiche al codice stradale. È importante notare che gli enti proprietari delle strade hanno il potere di modificare i limiti previsti dal regolamento nazionale, ma solo in senso restrittivo, ossia abbassandoli ulteriormente e mai aumentandoli. Inoltre, possono essere introdotti limiti di velocità minima, sebbene al momento questa disposizione si applichi solo alla terza corsia delle autostrade.
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Nel 2024, uno dei bonus fiscali attivi è quello dedicato alle mamme lavoratrici. Dopo un iniziale ritardo nell’erogazione a gennaio, dovuto alla mancanza di una circolare operativa, l’INPS ha risolto la situazione, stabilendo che il contributo statale rimarrà attivo per tre anni, dal 2024 al 2026. Questo bonus consiste in un esonero contributivo fino a un massimo di 3.000 euro all’anno (250 euro al mese), ripartito su base mensile, per le lavoratrici con almeno tre figli a carico, di cui il più giovane ha meno di 18 anni. Inoltre, per il solo anno 2024, in via sperimentale, l’esonero contributivo è esteso anche alle lavoratrici con due figli a carico, di cui il più piccolo ha meno di 10 anni.
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Limiti di reddito per accedere ai sostegni nel Bonus ISEE 2024: Quali sono i parametri economici da rispettare per beneficiare delle agevolazioni? Ecco una guida ai limiti entro cui occorre collocarsi per accedere ad aiuti come l’Assegno di Inclusione, l’Assegno Unico, il Bonus Bollette e altri benefici previsti dal nostro sistema di Welfare.
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I limiti di velocità in Italia, simili al resto d’Europa, vengono determinati considerando vari fattori, tra cui la conformazione della strada e la sua tipologia (urbana, extraurbana, autostrada, strada extraurbana che entra nel centro abitato, ecc.). L’obiettivo principale di questi limiti è assicurare la sicurezza della circolazione stradale per tutti gli utenti. Nel corso degli anni, tuttavia, essi sono diventati anche uno strumento indiretto utilizzato dai Comuni per applicare multe tramite autovelox. Esistono diverse situazioni in cui i limiti di velocità possono essere ridotti dall’ente che gestisce la strada, seguendo le linee guida del Ministero delle Infrastrutture. Ad esempio, ciò può accadere durante lavori stradali o in presenza di dissesti improvvisi che richiedono un rapido ripristino.