L’allarme è stato lanciato dai condomìni, ma coinvolge tutti gli utenti del servizio di fornitura: a partire dal 1° gennaio 2024, per il gas metano, sarà nuovamente applicata l’aliquota IVA ordinaria. La misura ridotta del 5%, in vigore dal 2022, terminerà il 31 dicembre, salvo eventuali proroghe dell’ultima ora.
Nell’autunno del 2022, l’aumento del costo del gas da 1 a 3 euro al metro cubo ha pesato notevolmente sulle spese dei proprietari immobiliari, degli affittuari e delle famiglie in generale. Nei condomìni, sono stati elaborati preventivi astronomici per la gestione 2022-2023. Per affrontare questo aumento smisurato, il Governo ha ridotto l’IVA dal 22% al 5% sulle forniture di gas per usi civili e sul teleriscaldamento. Nell’autunno del 2023, nonostante la guerra tra Israele e Hamas non abbia influenzato il costo del gas, gli amministratori di condominio hanno preparato preventivi per il periodo 2023-2024, considerando un prezzo del gas stabilizzato a 1 euro al metro cubo. Questa valutazione è stata supportata dall’articolo 1 del Decreto Legge 131 del 29 settembre 2023, che ha prorogato l’applicazione dell’aliquota ridotta al 5% fino al 31 dicembre 2023.
La fase finale della direttiva Case Green, ufficialmente nota come Energy Performance of Buildings Directive, si avvicina con l’accordo delle istituzioni dell’Unione europea sul testo. Nonostante l’iniziale previsione del divieto di vendita e acquisto di caldaie a gas dal 2030, il recente vertice a Bruxelles ha stabilito il 2040 come anno in cui entrerà definitivamente in vigore il divieto. L’obiettivo principale della direttiva è migliorare l’efficienza energetica degli edifici europei, limitando l’uso dei combustibili fossili, tra cui le caldaie a gas.
Il prezzo del gas è di nuovo in aumento,e ad Aprile è salito del 22% rispetto a Marzo, incidendo inevitabilmente sulle bollette degli italiani.
L’incremento è dovuto principalmente alla riduzione della componente di sconto UG2, prevista dal recente ‘decreto bollette’ (dl 34/2023) e utilizzata nell’ultimo anno a beneficio dei consumatori per compensare gli aumenti. Lo rende noto con un comunicato l’Autorità pubblica di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera).
Il mercato tutelato riguarda circa un terzo degli utenti, per i quali la tariffa del gas per il mercato tutelato viene fissata mensilmente dall’Arera e riguarda il mese precedente, in base alla media mensile del prezzo del metano sul mercato all’ingrosso italiano. Per il mese di Aprile, l’aumento complessivo per l’utente tipo è quindi determinato da un leggero calo della spesa per la materia gas naturale, da un calo della tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura, controbilanciato dall’aumento degli oneri generali per la parte legata all’UG2. Si determina, così, il +22,4% finale per la famiglia tipo.
Il consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge con misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese in materia di:
Per il secondo trimestre dell’anno 2023, le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute e la compensazione per la fornitura di gas naturale per le famiglie economicamente svantaggiate (fruitori del cd Bonus sociale): saranno rideterminate dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA), tenendo conto dei risparmi prodotti nell’anno 2022. si riducono al 5% l’IVA e gli oneri generali nel settore gas per il secondo trimestre dell’anno 2023 Inoltre dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti si riconoscerà un contributo mensile (erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche) laddove il prezzo del gas superi specifiche soglie.
Da un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, con la chiusura dei rubinetti del gas della Russia, sanzionata e penalizzata dopo l’invasione in Ucraina, la sorpresa sta nel prezzo del gas che oggi, mai come nei mesi passati, ha toccato il suo minimo di vendita.
Dal 2021, infatti, non succedeva che al Ttf olandese la quotazione fosse di 48,9 euro al megawattora. Un dato sorprendente se si torna indietro di cinque mesi, quando ad agosto il picco è stato di ben 340 euro al megawattora. Cosa succede ora con le bollette del gas che arriveranno agli italiani? Vediamo quale sarà la situazione delle bollette.
Chi usa abitualmente l’automobile non può non aver notato un’anomalia al distributore. Nell’ultimo periodo quando si osservano i prezzi si nota, infatti, che il diesel costa più della benzina. Fino a pochi mesi fa, era il contrario per cui ci si chiede cosa stia accadendo.
Molti, nel passato, hanno scelto un’auto a diesel perché convinti di poter risparmiare parecchio sui consumi. Adesso, però si ritrovano a sostenere costi più alti. Secondo l’ultima rivelazione della Staffetta Quotidiana, in media, il diesel costa 1,828 euro al litro in modalità self e 1,97 euro in modalità servito. Un prezzo alto, ma decisamente inferiore, a quello applicato in Germania dove arriva a costare 2,15 euro a litro. Claudio Spinaci, presidente dell’Unione Petrolifera, ha spiegato che questo fenomeno di solito è stagionale e veniva compensato da una minore tassazione. Ora, però, con il conflitto in Ucraina tutto è cambiato. La differenza di prezzo tra benzina e diesel non è più di massimo di 4 centesimi ma addirittura di 20 centesimi. Il motivo? Meno disponibilità di gasolio che arrivava anch’esso dalla Russia.
La bolletta del gas è una delle numerose spese che ogni famiglia italiana si trova a sostenere. Sapere come risparmiare sul gas equivale a tagliarne i costi e garantire un importante risparmio in bolletta, ma significa soprattutto gestire meglio le proprie abitudini di consumo, avendo un occhio di riguardo nei confronti dell’ambiente. Sapere come risparmiare sul gas non è difficile, a condizione di rispettare alcuni semplici consigli. Ne abbiamo messi insieme 10 che permetteranno di contenere le spese generando un considerevole risparmio gas a tutto vantaggio della bolletta e dell’ambiente.
Lo ha annunciato ENI dopo aver ricevuto una comunicazione relativa alla limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. ENI non smetterà di monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali cambiamenti. Lo si legge sulla piattaforma di informazioni privilegiate (PIP) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici.
Un portavoce Eni , interpellato dall’ANSA, «conferma che Gazprom ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate».
Il 2022 è iniziato purtroppo con i rincari sulle bollette di luce (+55%) e gas (oltre il 40%), aumenti causati dalla crescita dei costi delle materie prime, aggravando una situazione già difficoltosa per cittadini ed imprese dovuta alla pandemia del covid19.
Nel tentativo di dare sollievo a questi rincari, il governo ha stanziato un fondo di risorse economiche destinato a contenere gli aumenti delle bollette di luce e gas. Nel caso del Bonus sociale luce e gas riguarda una riduzione delle spese sulle bollette di gas naturale ed elettricità: sarà possibile usufruire di uno sconto in bolletta per tutti gli utenti, domestici e non, in condizioni economiche difficoltose. Questa manovra interesserà circa 29 milioni di utenze domestiche e 6 milioni non domestiche.