Negli ultimi anni, i numerosi incentivi per la ristrutturazione delle abitazioni sono stati implementati con l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica delle case degli italiani, la maggior parte delle quali presenta una bassa classe energetica. Tuttavia, questi bonus hanno comportato costi molto superiori alle aspettative rispetto ai risultati ottenuti, mettendo a dura prova le finanze dello Stato. A causa della direttiva europea sulle “Case green” e della necessità di ristrutturare molti edifici negli anni a venire, il settore immobiliare si troverà di fronte a una nuova rivoluzione. Pertanto, il governo Meloni intende modificare il sistema dei bonus per offrire nuovi incentivi. Vediamo in che modo.
Il Parlamento sta lavorando per modificare il decreto Superbonus, con aggiornamenti in arrivo per i bonus edilizi e la cessione dei crediti.
Per prima cosa si punta a salvare la cessione dei crediti per le spese del 2022, insieme a un’operazione per intervenire sull’edilizia libera: lo sconto in fattura potrebbe arrivare per chi ha già versato l’acconto ma non ha effettuato i lavori entro il 16 febbraio. Probabile anche un rinvio al Superbonus 110% per le villette e le abitazioni unifamiliari.