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Stai pensando di cambiare auto? Oggi è il momento perfetto per farlo! Grazie agli ecobonus statali, puoi risparmiare migliaia di euro scegliendo un’auto ecologica. Veicoli ibridi o elettrici non solo aiutano l’ambiente, ma ti permettono anche di abbattere i costi di carburante e manutenzione. E non dimentichiamo i vantaggi fiscali per le aziende, che possono rendere questa scelta ancora più conveniente.
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Il portale Enea 2024, dedicato all’ecobonus e al bonus casa, è stato attivato il 26 gennaio. Da questa data, è possibile inviare all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile le pratiche relative agli interventi edilizi conclusi. Entro 90 giorni dall’attivazione, quindi entro il 25 aprile, è necessario comunicare gli interventi che accedono alle agevolazioni fiscali, con data di fine lavori a partire dal 1° gennaio 2024.
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Dal 23 gennaio 2024, riprenderanno le prenotazioni degli incentivi per l’Ecobonus auto. La gamma di veicoli agevolabili comprende autoveicoli, motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali non inquinanti, mantenendo gli importi già previsti lo scorso anno. Le auto elettriche a basse emissioni potranno godere di sconti fino a 5.000 euro. Per le moto e gli scooter non elettrici, l’incentivo rimane al 40% della spesa, con un limite di 2.500 euro, ma tale importo può salire a un massimo di 4.000 euro per i modelli elettrici in caso di rottamazione. Gli Ecobonus per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica e ad alimentazione elettrica, variano da 4.000 a 14.000 euro. Queste sono le principali caratteristiche degli incentivi prenotabili a partire dal 23 gennaio 2024, in attesa dell’emanazione del nuovo regolamento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, volto a migliorare ulteriormente l’Ecobonus.
Attualmente, è possibile usufruire dell’ecobonus al 50% e al 65% per vari interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica degli edifici esistenti. Questi lavori includono la sostituzione delle finestre, l’installazione di schermature solari, l’implementazione di impianti di climatizzazione invernale, l’installazione di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti, l’utilizzo di generatori d’aria calda a condensazione e l’adozione di pompe di calore. Queste agevolazioni sono disponibili fino al 31 dicembre 2024. L’ecobonus consente di detrarre dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (Irpef) o dall’Imposta sul Reddito delle Società (Ires) le spese sostenute per tali interventi, contribuendo così a incentivare l’adozione di soluzioni che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici preesistenti. Queste misure rientrano tra i vari bonus casa pensati per promuovere il progresso in termini di sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale degli immobili.
L’Ecobonus è una detrazione fiscale riservata ai lavori per il risparmio energetico, che include non solo detrazioni al 110%, come nel caso del Superbonus, ma anche agevolazioni del 50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%.
L’ecobonus è un’agevolazione fiscale che interessa i lavori di riqualificazione energetica. Il provvedimento consiste in detrazioni dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall’Ires (Imposta sul reddito delle società), cui è possibile accedere quando si eseguono interventi volti ad aumentare il livello di efficienza energetica di edifici esistenti. Le spese che rispettano i criteri di ammissibilità del bonus sono detratte, nell’arco di dieci anni, con rate annuali di pari importo. Tale tipologia di incentivi è stata introdotta con il decreto legge del 04/06/2013 n. 63 ed è contenuta, nello specifico, nell’articolo 14 del DL n. 63/2013, modificato nel corso degli anni passando per la Legge di Bilancio 2021 (L. 30.12.2020 n.178). Nell’art.14 sono inseriti i lavori che possono essere sottoposti a detrazione fiscale, gli adempimenti richiesti e le norme inerenti ai tetti di spesa. La stessa Legge di Bilancio ha elaborato una prima proroga a dicembre 2021 delle detrazioni per l’efficienza energetica degli edifici (Ecobonus) e le agevolazioni fiscali per i lavori di ristrutturazione (Bonus casa). In ultimo la Legge di Bilancio 2022 ha nuovamente prorogato al 31 dicembre 2024 la scadenza dell’Ecobonus ordinario, ovvero l’agevolazione che interessa gli interventi di cui all’art. 14, commi 1, 2 e 2-bis del D.L. n. 63/2013. In questo caso le aliquote corrispondono generalmente al: