Decreto

Approvato Decreto Bollette: vediamo di cosa si tratta

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Il Decreto-legge numero 131 del 2023, comunemente noto come “decreto bollette”, è stato approvato anche dal Senato nella serata di martedì 21 novembre 2023. Precedentemente, la settimana scorsa, il provvedimento aveva già ottenuto l’approvazione iniziale alla Camera. Il Governo ha sollevato la questione di fiducia, e il testo è stato ratificato anche a Palazzo Madama. Il decreto riguarda “misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere d’acquisto ed a tutela del risparmio”. Quindi, è stato dato il via libera al nuovo regime di agevolazioni destinate ai soggetti con un elevato consumo di energia elettrica. Tuttavia, il dibattito sulla proroga del mercato tutelato dell’elettricità rimane ancora aperto. Questa questione ha generato diversi emendamenti e posizioni contrastanti da parte di esponenti politici. Attualmente, si sta affrontando un confronto con la Commissione Europea su questo tema. Eventuali decisioni in merito alla proroga potrebbero essere incluse nel “dl Energia bis”, il quale potrebbe essere oggetto di discussione nel prossimo Consiglio dei Ministri, come dichiarato dal Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. Il provvedimento approvato comprende diverse misure volte a contenere i costi energetici e a salvaguardare il potere d’acquisto delle famiglie.

Pacchetto Sicurezza: novità dal decreto

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Il Consiglio dei ministri ha approvato un ampio “pacchetto sicurezza” che introduce numerose novità, tra cui maggiori tutele per le Forze dell’Ordine oggetto di violenza o lesioni. Le nuove misure includono l’introduzione di un reato per punire chi partecipa o organizza rivolte nelle carceri, il contrasto alle occupazioni abusive con procedure rapide per la liberazione degli immobili e misure specifiche contro truffe agli anziani, borseggi e accattonaggio minorile. Dei 5 miliardi stanziati nella manovra per la contrattazione collettiva nazionale nel settore pubblico, la Premier Giorgia Meloni ha dichiarato che, secondo i calcoli del MEF e in base alle priorità, non meno di 1,4 miliardi saranno destinati alle Forze di Polizia e alle Forze Armate, con ulteriori 100 milioni per i Vigili del Fuoco. Complessivamente, si destineranno 1,5 miliardi interamente al comparto di sicurezza rappresentato dalle Forze dell’Ordine. La discussione, durata 4 ore, ha coinvolto il governo, le organizzazioni sindacali e le rappresentanze del personale delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco presso Palazzo Chigi.

Nuove Possibilità per le Targhe Storiche

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Un Patrimonio da Preservare: Il Mondo dei Veicoli Storici

Nel recente scenario automobilistico italiano, si apre una nuova fase entusiasmante grazie al decreto attuativo firmato il 4 agosto 2023. Questo decreto, collegato alla legge 178 del 30 dicembre 2020, introduce un’iniziativa di grande rilevanza per gli amanti dei veicoli storici.
La legge offre ora la possibilità di scegliere tra le targhe di circolazione originali della prima iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico e targhe rispecchianti il periodo storico di costruzione o circolazione dei veicoli di interesse storico e collezionistico.
La passione per i motoveicoli e gli autoveicoli storici in Italia coinvolge oltre mezzo milione di appassionati, radicando le sue radici nella profonda affinità nazionale con l’industria automobilistica.
Questo legame si tramanda di generazione in generazione, custodendo un patrimonio culturale e storico di inestimabile valore.
La legge è basata sull’articolo 60 del codice della strada, che classifica i motoveicoli e gli autoveicoli d’interesse storico o collezionistico come quelli iscritti in registri ufficiali e dotati di certificazione attestante la data di costruzione e le caratteristiche tecniche