L’articolo 13 del Decreto Aiuti Bis, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 185 del 9 agosto 2022 ed in vigore dal giorno successivo, prevede misure a sostegno delle imprese agricole danneggiate dalla siccità di questa estate.
Entrando nel merito le imprese agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, comprese le cooperative che svolgono l’attività di produzione agricola, iscritte nel registro delle imprese o nell’anagrafe delle imprese agricole istituita presso le Province autonome di Trento e di Bolzano, che hanno subito danni dalla siccità eccezionale verificatasi a partire dal mese di maggio 2022 e che, al verificarsi dell’evento, non beneficiavano della copertura recata da polizze assicurative a fronte del rischio siccità possono accedere agli interventi previsti per favorire la ripresa dell’attivita’ economica e produttiva di cui all’articolo 5 del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, anche in deroga alle disposizioni di cui al comma 4 del medesimo articolo 5.
Il Governo, in carica per “gli affari correnti”, è alle prese con il decreto Aiuti bis. Dall’incontro Cgil, Cisl e Uil a Palazzo Chigi è emersa la volontà di portare avanti una proposta diversa dalla proroga del bonus 200 euro già erogato a giugno, e che inizialmente si pensava di raddoppiare per agosto e settembre.
Al posto del contributo una tantum, si sta valutando una decontribuzione per aumentare il netto in busta paga, che dovrebbe valere probabilmente fino alla fine del 2022. Le risorse previste per il decreto sono di 14,3 miliardi di euro che il Governo utilizzerà per contrastare l’aumento dei prezzi del carburante e delle bollette di luce e gas, ma metterà mano anche sugli stipendi.