Il Governo, in carica per “gli affari correnti”, è alle prese con il decreto Aiuti bis. Dall’incontro Cgil, Cisl e Uil a Palazzo Chigi è emersa la volontà di portare avanti una proposta diversa dalla proroga del bonus 200 euro già erogato a giugno, e che inizialmente si pensava di raddoppiare per agosto e settembre.
Al posto del contributo una tantum, si sta valutando una decontribuzione per aumentare il netto in busta paga, che dovrebbe valere probabilmente fino alla fine del 2022. Le risorse previste per il decreto sono di 14,3 miliardi di euro che il Governo utilizzerà per contrastare l’aumento dei prezzi del carburante e delle bollette di luce e gas, ma metterà mano anche sugli stipendi.