Bollo

Esenzione bollo moto 2024: chi può usufruirne

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Esistono diverse categorie di utenti e veicoli che possono beneficiare dell’esenzione o di una riduzione del bollo per il 2024. Tuttavia, le agevolazioni previste non sono uniformi per tutti i conducenti, poiché le disposizioni sull’esenzione del bollo per i motoveicoli solitamente variano da regione a regione (il bollo è una tassa regionale). Tuttavia, vi sono alcune disposizioni valide in tutto il territorio italiano.

Bollo auto non pagato? Vediamo cosa succede

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Il bollo auto rappresenta un tributo annuale che tutti i proprietari di veicoli registrati presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) devono pagare. La sua riscossione è gestita dalle Regioni, dalle province autonome di Trento e Bolzano, mentre in Friuli Venezia Giulia e Sardegna è curata dall’Agenzia delle Entrate. In base alla legislazione italiana, il bollo auto è soggetto a un termine di prescrizione di tre anni. Trascorso questo periodo, l’imposta non è più dovuta. Il calcolo di tale termine inizia il 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui il pagamento era previsto e si conclude entro il 31 dicembre del terzo anno. Ad esempio, per il bollo auto relativo al 2020 non pagato, la prescrizione decorre dal 1° gennaio 2021 e si completa il 31 dicembre 2023. È importante notare che esistono atti che possono interrompere il conteggio dei tre anni, come l’avviso di accertamento inviato dalla Regione o dall’ente creditore. Queste comunicazioni hanno l’effetto di annullare il tempo trascorso, facendo ripartire il periodo di prescrizione.

Bollo auto 2024: come si calcola, quando e dove si paga

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Anche nel 2024, la tassa automobilistica di possesso, comunemente nota come bollo auto, continua a essere calcolata in base alla potenza effettiva espressa in kilowatt (kW) e alla classe ambientale (Euro 1, 2, 3, ecc.). Questi valori sono chiaramente indicati sulla carta di circolazione o sul documento unico (quadrante 2). Nello specifico, la potenza della vettura in kW è rintracciabile nel libretto alla voce P.2, mentre la classe ambientale, che riflette il livello di emissioni dei gas di scarico, è indicata alla voce V.9. È importante notare che in caso di assenza dell’indicazione del numero di kW, la tassa deve essere calcolata in base alla potenza massima espressa in cavalli vapore (CV). Questa regolamentazione conferma la necessità di fornire informazioni accurate e complete al momento della dichiarazione e del pagamento della tassa automobilistica.

Scadenza bollo auto, come ricordarla e il sovrapprezzo per chi paga in ritardo

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Prima o poi, anche il conducente più preciso e diligente può trovarsi in una situazione in cui dimentica il pagamento del bollo auto, ovvero la tassa automobilistica che grava su ogni veicolo immatricolato e che deve essere pagata annualmente. Fortunatamente, le sanzioni per il mancato pagamento del bollo auto sono relativamente contenute. Tuttavia, è necessario fare molta attenzione poiché il mancato pagamento della tassa per tre anni consecutivi può portare alla radiazione del veicolo. Ciò comporta la cancellazione del veicolo dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA), con il ritiro della carta di circolazione e della targa del veicolo, rendendo di fatto impossibile circolare con un veicolo radiato. Tuttavia, è fondamentale considerare che il bollo deve essere pagato anche se l’auto non è in circolazione. Questa tassa rappresenta un costo legato al possesso del veicolo e pertanto è dovuta indipendentemente dal fatto che l’automobile sia parcheggiata in garage o in un parcheggio privato da diversi anni: il bollo deve essere comunque pagato.