2024

Bonus Musica 2024: Un'Opportunità per la Crescita Musicale dei Giovani

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Il mondo della musica è riconosciuto come un prezioso strumento di crescita e formazione per i giovani, e il Governo italiano continua a sostenerlo attraverso il Bonus Musica. Questa iniziativa confermata per il 2024 mira a promuovere l’educazione musicale fra le nuove generazioni, offrendo agevolazioni significative alle famiglie italiane.

Condizioni e Benefici del Bonus Musica

Il Bonus Musica del 2024 offre un incentivo fiscale del 19% sulle spese sostenute per l’iscrizione a corsi di musica, cori, bande e scuole di musica riconosciute dallo Stato. Tuttavia, per poterne usufruire, le famiglie devono soddisfare specifici requisiti, come un reddito complessivo inferiore a €36.000 dichiarato nelle dichiarazioni dei redditi 2023. La detrazione massima è di €1.000 per ciascun figlio a carico tra i cinque e i 18 anni.

Decreto Mille Proroghe: cosa succede alle agevolazioni sui mutui

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Il Decreto Milleproroghe, tra le sue disposizioni, include il prolungamento dei termini per le agevolazioni sui mutui, come previsto negli emendamenti approvati in Commissione affari costituzionali e bilancio alla Camera. In particolare, questi emendamenti estendono alcuni aspetti della legge di Bilancio 2024, inclusa l’estensione della garanzia statale prima casa sui mutui alle famiglie numerose.

Isee 2024, i documenti necessari e come fare domanda

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A partire dal 1° gennaio 2024, è consentito avviare il processo di calcolo dell’Isee per l’anno 2024. Poiché tutte le attestazioni scadono entro il 31 dicembre 2023, la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) doveva essere consegnata entro tale data. Tuttavia, nel caso in cui siano intervenuti cambiamenti nei redditi rispetto a un ISEE già presentato e in corso di validità, o ci sia stata una modifica nella situazione lavorativa, è possibile compilare una nuova DSU per ottenere un ISEE aggiornato. Le indicazioni riguardanti i tempi e i documenti necessari tengono conto del decreto approvato lo scorso dicembre, che introduce il nuovo modello DSU e DSU Mini, e delle novità relative ai Buoni postali e ai Bpt, come previsto dalla legge di Bilancio 2024. Pertanto, è opportuno attenersi alle disposizioni specificate in tali normative per compilare correttamente la documentazione richiesta e ottenere il calcolo dell’Isee per l’anno in corso.

Bonus bollette 2024 come cambia e a chi spetta il bonus luce e gas

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Nel 2024 sono state introdotte modifiche significative alle regole per accedere al bonus sociale sulle bollette, finalizzato a sostenere le famiglie in difficoltà economica. In risposta all’impennata dei prezzi energetici causata dall’inflazione e dalla guerra in Ucraina, l’allargamento della platea dei beneficiari era stato necessario. Tuttavia, con il perdurare del conflitto e cambiamenti nei presupposti, il governo ha deciso di rimuovere il bonus “rafforzato”, tornando al regime ordinario.

Bonus Trasporti 2024: come richiederlo

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Nel 2024, il Bonus Trasporti fa ritorno con una serie di modifiche significative. Quest’anno, il bonus sarà destinato a una platea più limitata, con criteri di assegnazione basati sull’Isee anziché sul reddito. Tuttavia, l’importo rimane invariato rispetto all’anno precedente, fissato a 60 euro. Questa iniziativa è parte di un impegno per favorire l’accesso ai trasporti pubblici per le famiglie in condizioni economiche più vulnerabili.

Bonus ristrutturazione 2024: ecco tutte le informazioni sulle agevolazioni fiscali

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È possibile continuare a beneficiare del bonus ristrutturazione anche nel corso del 2024. La detrazione Irpef del 50% sulle spese per la ristrutturazione di abitazioni e parti comuni di edifici residenziali rimane attiva fino al 31 dicembre prossimo. Questo vantaggio fiscale è regolamentato dall’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86. Esaminiamo più da vicino le caratteristiche di questa agevolazione, chi può usufruirne, quali interventi sono ammissibili e quali sono stati gli eventuali cambiamenti nel corso del tempo.

Bonus infissi 2024: ecco quello che c’è da sapere

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A partire dal 2024, vi è un cambiamento significativo per il Bonus infissi: l’aliquota delle detrazioni fiscali disponibili per la sostituzione delle finestre di casa con prodotti che migliorano l’isolamento termico viene ridotta dal 75% al 50%. Questa modifica è stata introdotta dalla Manovra di Bilancio 2024, che ha escluso la sostituzione degli infissi dal perimetro degli interventi agevolabili con il Bonus barriere architettoniche. Di conseguenza, l’agevolazione fiscale al 75% per la sostituzione delle finestre di casa non sarà più disponibile. Nel corso dei prossimi dodici mesi, le famiglie interessate a migliorare l’efficienza energetica con nuovi serramenti dovranno accontentarsi di una detrazione fiscale con un’aliquota più bassa, pari al 50%. Questa detrazione è garantita sia dall’Ecobonus sia dal Bonus casa (noto anche come Bonus ristrutturazione), entrambe le quali rimangono in vigore fino al 31 dicembre 2024.

Congedo parentale: le nuove regole per il 2024

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Nel 2024, il congedo parentale subisce un aumento, offrendo ai dipendenti l'80% dello stipendio per due mesi opzionali anziché ridurre la retribuzione al 30% per il secondo mese, come avveniva nel periodo obbligatorio, o al 60%, come accadeva l’anno precedente. Questa modifica costituisce una delle disposizioni incluse nell’ultima legge di bilancio. L’INPS ha fornito chiarimenti sulle regole e le novità tramite una circolare dedicata, che riguarda in generale tutti i principali strumenti di protezione sociale, all’inizio dell’anno.

Bonus bollette 2024: Isee, importi, beneficiari. Cosa cambia

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Il 29 dicembre scorso è stata approvata la Manovra di bilancio 2024, che prevede diverse misure di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese, tra cui i Bonus Bollette 2024. La Relazione illustrativa al Disegno di legge di bilancio, identificato come atto numero 926, sottolinea importanti iniziative sociali. Tra queste, si evidenzia il rifinanziamento della Carta Dedicata a Te, finalizzata all’acquisto di beni di prima necessità, e del Fondo di garanzia per la prima casa, che fornisce garanzie sui mutui ipotecari. Inoltre, è stata estesa al primo trimestre del 2024 l’erogazione del contributo straordinario a favore dei titolari del bonus sociale elettrico. Tuttavia, va segnalato che è giunto a termine il periodo di validità del bonus bollette potenziato, che nel 2023 aveva esteso i benefici ai nuclei familiari con un Isee fino a 15.000 euro (o 30.000 euro con almeno quattro figli a carico). Dal 1° gennaio 2024, il tradizionale bonus bollette ordinario tornerà ad essere applicato per coloro che possiedono un Isee fino a 9.530 euro (20.000 euro in caso di almeno quattro figli a carico).

Busta paga 2024: taglio del cuneo fiscale

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La Legge di Bilancio 2024 ha ratificato la continuazione della riduzione del cuneo fiscale, inizialmente avviata dal Governo Draghi nel 2022 e successivamente incrementata nel corso del 2023. Il Governo Meloni ha mantenuto invariati i parametri relativi al taglio contributivo per i lavoratori dipendenti sia nel settore pubblico che privato, destinando circa 10 miliardi di euro nel 2024 per sostenere questa misura, favorendo in particolare i redditi più bassi. La riduzione del cuneo fiscale comporta un esonero contributivo a carico dei lavoratori per l’intero periodo di pagamento, che va dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, e si applica sulle retribuzioni mensili. Nel dettaglio, il taglio del cuneo fiscale è del 7% per i contributi dovuti dai dipendenti con reddito fino a 25 mila euro annui e del 6% per quelli con reddito fino a 35 mila euro all’anno.

Bonus mobili ed elettrodomestici 2024: come funziona

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La manovra di bilancio per il 2024 ha ratificato il prolungamento dei bonus destinati all’acquisto di mobili ed elettrodomestici, i quali manterranno la loro validità fino al termine dell’anno.

Aumenti dei pedaggi per il 2024

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A partire dal 1° gennaio 2024, chiunque sia in procinto di pagare il pedaggio autostradale, potrebbe aver già notato un aumento del 2,3% nei costi di transito ai caselli autostradali.

La nota della Presidenza del Consiglio

“Durante il periodo di attesa per gli aggiornamenti convenzionali, le tariffe autostradali sono state incrementate del 2,3%, in linea con l’indice d’inflazione (NADEF) per l’anno 2024. Eventuali adeguamenti rispetto a tali aumenti tariffari, in difetto o in eccesso, verranno definiti con l’aggiornamento dei PEF (Piani Economico-Finanziari)”. L’aumento dei costi del pedaggio autostradale tiene in considerazione l’attuazione degli investimenti programmati e altri parametri, con percentuali variabili a seconda della concessionaria responsabile della gestione della rete autostradale.

Ecco i bonus in scadenza il 31 dicembre. Cosa cambierà nel 2024?

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Il 2023 volge al termine, e con esso inizia il conto alla rovescia per usufruire di alcuni bonus che scadranno proprio il 31 dicembre. A partire dal prossimo anno, alcune agevolazioni attualmente in vigore subiranno variazioni: alcune saranno ridimensionate, mentre altre saranno addirittura eliminate. Queste modifiche riguarderanno una vasta gamma di settori, tra cui l’acquisto di occhiali o lenti da vista, il bonus per l’acqua potabile e le agevolazioni nei settori dei trasporti e dell’edilizia.

Prospettive di Rincari nel 2024

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Il nuovo anno si presenta con prospettive di aumenti significativi in diverse spese quotidiane, dalla tavola alle bollette, dalle tariffe telefoniche all’Rc auto. Le previsioni indicano che, nel corso del 2024, molte famiglie potrebbero affrontare un incremento notevole nei costi, già messi alla prova da un anno caratterizzato da un’alta inflazione. Settori come l’energia, la telefonia e i trasporti sono tra i più colpiti, e l’addio al mercato tutelato dell’energia è solo uno degli elementi che contribuiranno a una potenziale stangata finanziaria.

Calendario Fiscale 2024: ecco le novità

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Il governo guidato da Meloni ha recentemente approvato uno dei decreti che definiscono il calendario fiscale per il 2024, confermando alcune importanti novità. Tra queste, si segnala che l’opzione della dichiarazione dei redditi precompilata sarà estesa anche alle partite IVA nel corso dell’anno prossimo. Inoltre, è stato stabilito che l’Agenzia delle Entrate non potrà inviare comunicazioni ai contribuenti né nel mese di agosto né a dicembre, mentre la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi sarà anticipata per tutti al 30 settembre. Tuttavia, il Consiglio dei ministri ha rinviato la decisione definitiva sulla riforma dell’IRPEF per il 2024, poiché è necessario un “coordinamento tecnico” per allineare i numeri con quelli della legge di bilancio, come dichiarato dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Al contrario, alcune misure legate alla riforma fiscale hanno ricevuto il via libera, tra cui una che riguarda il calendario dei pagamenti per il 2024. Una delle principali novità riguarda l’ampliamento della platea di coloro che possono usufruire della dichiarazione dei redditi precompilata, estendendo questa possibilità anche a tutte le persone fisiche con partita IVA. Questa novità sarà sperimentale nel corso del prossimo anno, con l’obiettivo di renderla definitiva a partire dal 2025. Coloro che ricevono la dichiarazione precompilata avranno la possibilità di accettarla così com’è, con tutte le detrazioni e deduzioni già inserite dall’Agenzia delle Entrate, evitando così controlli ulteriori. Tuttavia, per coloro che hanno la partita IVA, potrebbe rappresentare uno svantaggio poiché rinuncerebbero alla possibilità di aggiungere ulteriori deduzioni o detrazioni fiscali.

BONUS: Quali sono quelli che spariranno nel 2024 e quali cambieranno

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La manovra di bilancio per il 2024, recentemente approvata dal governo Meloni, ha determinato significativi cambiamenti nel panorama dei bonus e delle agevolazioni fiscali rivolti alla cittadinanza. Alcuni contributi sono scaduti senza ricevere un nuovo sostegno finanziario, tra cui il bonus trasporti e il bonus idrico. Al contrario, altri, come il superbonus del 110% e il bonus per mobili ed elettrodomestici, rimarranno attivi, seppur con una riduzione delle modalità di fruizione.

BONUS: Quali sono quelli che spariranno nel 2024 e quali cambieranno

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La manovra di bilancio per il 2024, recentemente approvata dal governo Meloni, ha determinato significativi cambiamenti nel panorama dei bonus e delle agevolazioni fiscali rivolti alla cittadinanza. Alcuni contributi sono scaduti senza ricevere un nuovo sostegno finanziario, tra cui il bonus trasporti e il bonus idrico. Al contrario, altri, come il superbonus del 110% e il bonus per mobili ed elettrodomestici, rimarranno attivi, seppur con una riduzione delle modalità di fruizione.

Bollo auto 2024: come si calcola, quando e dove si paga

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Anche nel 2024, la tassa automobilistica di possesso, comunemente nota come bollo auto, continua a essere calcolata in base alla potenza effettiva espressa in kilowatt (kW) e alla classe ambientale (Euro 1, 2, 3, ecc.). Questi valori sono chiaramente indicati sulla carta di circolazione o sul documento unico (quadrante 2). Nello specifico, la potenza della vettura in kW è rintracciabile nel libretto alla voce P.2, mentre la classe ambientale, che riflette il livello di emissioni dei gas di scarico, è indicata alla voce V.9. È importante notare che in caso di assenza dell’indicazione del numero di kW, la tassa deve essere calcolata in base alla potenza massima espressa in cavalli vapore (CV). Questa regolamentazione conferma la necessità di fornire informazioni accurate e complete al momento della dichiarazione e del pagamento della tassa automobilistica.

Bonus edilizi: quali si possono utilizzare per tutto il 2024

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Nel corso dell’intero anno 2024, sarà ancora possibile beneficiare di diversi incentivi edilizi. In particolare, rientrano tra questi il superbonus del 70%, il bonus per le ristrutturazioni edilizie o bonus casa al 50%, l’ecobonus, il sismabonus, il bonus mobili, il bonus verde e il bonus per la rimozione delle barriere architettoniche.