Elettrico, diesel o benzina? Analisi strategica per chi viaggia per lavoro
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La scelta dell’alimentazione del proprio veicolo non è più soltanto una questione di preferenze personali o di prezzo iniziale. Per i professionisti con Partita IVA che utilizzano l’auto come strumento di lavoro, il tipo di carburante rappresenta oggi una vera e propria decisione strategica. Tra restrizioni ambientali sempre più severe, vantaggi fiscali differenziati e costi operativi in evoluzione, scegliere tra auto elettrica, diesel o benzina significa incidere oncretamente sulla sostenibilità economica della propria attività.
Partiamo dal diesel. Per anni è stato l’alimentazione preferita da chi percorre molti chilometri, grazie a consumi ridotti e autonomia elevata. Ancora oggi, per chi fa lunghi tragitti extraurbani o trasporta merci, il diesel resta spesso la scelta più efficiente. Tuttavia, in molte città italiane ed europee stanno entrando in vigore limitazioni sempre più restrittive, con ZTL estese e zone a traffico limitato alle sole auto a basse emissioni. Dal 2035 l’Europa ha fissato la fine della vendita di nuovi veicoli endotermici, ma già oggi in alcuni centri urbani il diesel Euro 4 è escluso, e l’Euro 5 rischia di seguirlo a breve. La benzina, da parte sua, è stata penalizzata meno sul piano delle restrizioni, ma i consumi mediamente più alti e il costo del carburante in crescita la rendono meno vantaggiosa per chi guida ogni giorno per lavoro. Inoltre, i costi di gestione (bollo, manutenzione) sono spesso simili a quelli del diesel, senza però godere degli stessi benefici in termini di autonomia.
L’elettrico, invece, è in rapida espansione. I modelli disponibili sul mercato sono sempre più numerosi, i costi di acquisto si stanno riducendo e gli incentivi statali e regionali rappresentano un’opportunità concreta per chi vuole fare un salto verso la mobilità sostenibile. Tuttavia, rimangono alcuni ostacoli: la rete di ricarica non è ancora capillare, i tempi di rifornimento sono più lunghi, e la pianificazione dei percorsi diventa fondamentale. Inoltre, l’uso professionale dell’elettrico ha ancora pochi riferimenti chiari dal punto di vista fiscale, anche se si prevede che nei prossimi mesi vengano introdotte nuove linee guida più favorevoli. Dal punto di vista operativo, la scelta più intelligente oggi è analizzare in dettaglio le proprie abitudini di guida: chilometri medi mensili, tipo di percorsi (urbano, extraurbano, autostrada), presenza di colonnine nei tragitti abituali, possibilità di ricarica notturna. A partire da questi dati si può costruire una simulazione realistica dei costi su base annuale: carburante o energia, manutenzione, bollo, assicurazione, e deducibilità fiscale.
Per chi lavora con la Partita IVA, scegliere oggi un’auto è molto più che comprare un mezzo: è un investimento in efficienza, libertà e sostenibilità futura. E con strumenti digitali come la carta carburante Auxilia, è possibile monitorare in tempo reale le spese, analizzare i consumi e pianificare una strategia di mobilità davvero su misura. In un contesto che evolve rapidamente, non esiste una scelta giusta in assoluto. Esiste la scelta giusta per te, oggi. E per individuarla serve metodo, numeri chiari, e uno sguardo che sappia vedere oltre il prezzo iniziale.
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Scritto dal Gruppo OverForm Group s.a.s