Viaggiare in auto con il cane: sicurezza prima di tutto
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Portare con sé il proprio cane in viaggio non è solo un piacere, ma una scelta sempre più comune per chi considera il proprio animale parte della famiglia. Tuttavia, il trasporto in auto non è un dettaglio da sottovalutare: sicurezza e comfort devono essere garantiti, sia per l’animale che per gli occupanti del veicolo. Ogni anno, numerosi incidenti stradali sono causati da distrazioni alla guida, molte delle quali dovute a cani liberi nell’abitacolo. Per questo è importante informarsi, adottare i giusti accorgimenti e rispettare la normativa in vigore. Negli ultimi anni, la mobilità “pet-friendly” si è evoluta notevolmente: molte strutture ricettive, aree di sosta e perfino autogrill si sono attrezzati per accogliere viaggiatori a quattro zampe. Ma è in auto che iniziano i veri preparativi: scegliere il metodo di trasporto più adatto al proprio cane, abituarlo progressivamente alla vettura e garantirgli uno spazio tutto suo contribuisce a un’esperienza di viaggio più serena, sicura e piacevole per tutti.
Cosa prevede la legge: normative, obblighi e sanzioni
Il trasporto degli animali domestici in auto è regolamentato dall’articolo 169 del Codice della Strada. La norma stabilisce che si può viaggiare con un solo animale libero nell’abitacolo, purché non interferisca con la guida. Se si trasportano più animali o si vuole assicurare un livello maggiore di protezione, è obbligatorio utilizzare strumenti idonei come il trasportino, la rete divisoria o apposite griglie omologate. Questi sistemi non solo evitano distrazioni, ma proteggono anche l’animale in caso di frenate brusche o incidenti. Ignorare queste indicazioni comporta sanzioni precise: una multa che parte da 87 euro (ridotta a 60,90 euro se saldata entro 5 giorni) e la perdita di un punto dalla patente. Ma la vera posta in gioco va ben oltre la multa: un cane libero in auto, in caso di urto o incidente, può trasformarsi in un pericolo sia per sé stesso che per i passeggeri. Inoltre, in molte situazioni, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza può avere ripercussioni anche sulla copertura assicurativa. In caso di sinistro, infatti, alcune compagnie potrebbero rifiutare il risarcimento se l’animale non era trasportato in modo corretto.
Comfort e benessere: consigli utili per viaggiare serenamente
Oltre a rispettare le regole, è importante pensare al benessere del cane durante il viaggio. Un animale stressato, impaurito o a disagio rende ogni spostamento complicato. Per questo è fondamentale abituare progressivamente il cane all’auto, iniziando con tragitti brevi associati a esperienze positive (una passeggiata al parco, una visita in un luogo piacevole). In questo modo, l’auto diventa un ambiente familiare e non una fonte di ansia. Durante viaggi lunghi, è raccomandato fare soste regolari – ogni due o tre ore – per permettere al cane di sgranchirsi le zampe, bere e fare i propri bisogni. Non lasciarlo mai solo nell’auto, soprattutto d’estate: le temperature possono salire rapidamente e rappresentare un rischio anche letale. L’ambiente interno deve essere ben ventilato, e l’uso dell’aria condizionata può essere utile, purché non diretto verso l’animale. Anche l’alimentazione va gestita con attenzione: meglio evitare pasti abbondanti prima della partenza e optare per uno spuntino leggero un paio d’ore prima di mettersi in viaggio. Infine, ogni cane ha le sue esigenze, quindi è importante scegliere il sistema di trasporto più adatto: il trasportino rigido è ideale per i cani di taglia piccola e media, mentre le reti divisorie o i kennel più grandi sono indicati per i cani di grossa taglia. In commercio esistono anche cinture di sicurezza specifiche per cani, dotate di imbracature che si agganciano ai sedili. Oggi molte case automobilistiche e brand di accessori per animali offrono soluzioni sicure, omologate e testate per ogni tipo di esigenza. Viaggiare con il proprio cane non è solo possibile, ma può diventare un’esperienza bellissima, se affrontata con consapevolezza, preparazione e un po’ di organizzazione.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)