Gomma bucata in autostrada: cosa fare

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Uno degli incubi più temuti dagli automobilisti è trovarsi con una gomma bucata in autostrada, un imprevisto che potrebbe far perdere la calma anche al guidatore più sicuro. In situazioni del genere, è essenziale prioritizzare la sicurezza, sia la propria che quella degli altri utenti della strada. Purtroppo, i media riportano sempre più frequentemente notizie di gravi incidenti autostradali, spesso causati da situazioni di pericolo evitabili. Quando ci si trova di fronte a una foratura mentre si viaggia in autostrada, è sempre consigliato seguire la procedura corretta per garantire la massima sicurezza.

Allontanarsi dal traffico

Nel momento in cui ci accorgiamo di aver bucato una gomma, la priorità assoluta è allontanarsi prontamente dal traffico, cercando, se possibile, di raggiungere la prima piazzola di sosta. Di solito, queste aree di sosta si trovano a una distanza di circa 2 chilometri l’una dall’altra. In alternativa, se si è nelle vicinanze di una stazione di servizio, è preferibile fermarsi lì anziché nella piazzola di sosta. È importante sottolineare che fermarsi nella corsia d’emergenza è assolutamente vietato, come stabilito dall’articolo 276 (comma 5) del Codice della Strada. Questo articolo proibisce la sosta e la fermata nella carreggiata e negli svincoli autostradali, permettendolo solo in caso di emergenza, come ad esempio un improvviso problema di salute.

Piazzola di sosta

Dopo essersi fermati nella piazzola di sosta, è essenziale scendere dall’auto indossando il gilet catarifrangente, sia di giorno che di notte, e posizionare il triangolo di emergenza a una distanza di circa 100 metri dal veicolo. Queste precauzioni sono fondamentali per garantire la sicurezza durante l’incidente e devono essere rigorosamente seguite.

Cambiare la gomma

A questo punto, è necessario mettersi all’opera e procedere con la fase di sostituzione della gomma bucata. Purtroppo, nel corso del tempo, i veicoli hanno subito evoluzioni, presentando cerchioni più grandi e pneumatici più pesanti, rendendo la procedura di sostituzione più complessa. La sequenza di operazioni, tuttavia, rimane immutata: posizionare il crick sotto il veicolo e sollevarlo, rimuovere il cerchione, allentare i dadi della ruota e rimuoverla. Sostituirla con quella di scorta e ripercorrere le fasi in ordine inverso. Nel caso in cui non si disponga né di una ruota di scorta né di un ruotino, è possibile utilizzare un kit di riparazione della ruota “Fai da te”, che consentirà di riprendere il viaggio temporaneamente fino a raggiungere il primo gommista disponibile.

Spia Fap accesa

La spia del filtro antiparticolato è di solito di colore ambra e rappresenta una delle segnalazioni del motore più temute, ma spesso la sua gestione può risultare poco chiara per molti automobilisti. In caso di mancata rigenerazione ripetuta del filtro antiparticolato, i costi di riparazione potrebbero essere significativi. Ogni costruttore fornisce istruzioni specifiche nel manuale del veicolo su come agire quando questa spia si accende, poiché la saturazione del filtro dipende notevolmente dal funzionamento e dalle caratteristiche del motore. In generale, se le condizioni del traffico lo consentono, è consigliato favorire la rigenerazione del filtro guidando a una velocità di 50-60 km/h fino a quando la spia non si spegne. Questo approccio può contribuire a risolvere il problema senza ricorrere a costose riparazioni.

Soccorso Stradale

Un’alternativa più agevole e priva di complicazioni è contattare il soccorso stradale dell’ACI o quello fornito dalla propria compagnia assicurativa.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)