Quali sono i limiti di velocità su strade e autostrade?
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Negli ultimi anni, c’è stata un’attenzione crescente per la sicurezza stradale, con un particolare focus sulla limitazione della velocità come uno dei mezzi più efficaci per ridurre i rischi. Le sanzioni per chi viola i limiti di velocità sono diventate sempre più severe. È fondamentale conoscere i limiti di velocità in base al tipo di strada che si percorre, specialmente considerando le recenti modifiche al codice stradale. È importante notare che gli enti proprietari delle strade hanno il potere di modificare i limiti previsti dal regolamento nazionale, ma solo in senso restrittivo, ossia abbassandoli ulteriormente e mai aumentandoli. Inoltre, possono essere introdotti limiti di velocità minima, sebbene al momento questa disposizione si applichi solo alla terza corsia delle autostrade.
Tolleranze
Nella questione dei limiti di velocità, è importante considerare il concetto delle tolleranze. Poiché i tachimetri delle auto tendono a indicare una velocità superiore a quella effettiva, i sistemi di controllo come gli autovelox e i tutor scattano la sanzione solo se il limite segnalato viene superato del 5%, o almeno di 5 km/h. Pertanto, su autostrada è consentito viaggiare fino a una velocità di 136 km/h. Questo perché il 5% di tolleranza rispetto ai 130 km/h indicati dal codice della strada porta a 136,5 km/h, che viene arrotondato per difetto a 137 km/h, limite da cui scattano le sanzioni.
Autostrade
Partiamo dalle autostrade, dove in Italia è possibile raggiungere la velocità massima prevista di 130 km/h. Tuttavia, è importante notare che su tratti particolarmente impegnativi possono essere introdotti limiti inferiori, sempre chiaramente segnalati. In condizioni normali, il limite di velocità sull’autostrada è ridotto a 110 km/h. Tuttavia, in caso di precipitazioni atmosferiche e nebbia, la velocità massima è ulteriormente abbassata a 50 km/h. Inoltre, è comune trovare limiti imposti in presenza di cantieri stradali. Nel corso degli anni, sono state avanzate diverse proposte di modifiche al Codice della Strada per aumentare il limite di velocità almeno a 150 km/h, o addirittura eliminarlo del tutto, seguendo il modello delle autostrade tedesche (sebbene si stia valutando l’introduzione di limiti anche sulle corsie veloci). Attualmente, sulle autostrade a tre corsie dotate di Tutor, la legge prevede già la possibilità per il gestore di innalzare il limite a 150 km/h, ma fino ad oggi nessuna autostrada italiana ha adottato questa opzione. Al contrario, i neopatentati hanno limitazioni di velocità più stringenti: nei primi 3 anni dal conseguimento della patente, non possono superare i 100 km/h in autostrada. Inoltre, sulle autostrade con almeno tre corsie, esistono anche dei limiti minimi di velocità. Nella corsia di sorpasso (la terza), l’andatura minima è di 90 km/h, mentre nella corsia centrale è di 60 km/h. Nella corsia più a destra, non esiste un limite minimo di velocità. È importante notare che le autostrade sono sempre riconoscibili sulla segnaletica stradale grazie al colore verde.
Strada extraurbana principale
Questa tipologia di strada, comunemente nota come superstrada, è riconoscibile dalla segnaletica di colore blu ed è caratterizzata dalla presenza di due corsie per senso di marcia e da carreggiate separate in modo invalicabile. Il limite di velocità massimo consentito è di 110 km/h, il quale si riduce a 90 km/h in caso di precipitazioni, seguendo le stesse regole previste per l’autostrada. Tuttavia, è possibile che su tratti difficili o in presenza di cantieri di lavoro siano previsti limiti inferiori. Anche per i neopatentati valgono limitazioni di velocità, impedendo loro di superare i 90 km/h su questo tipo di strada.
Strada extraurbana secondaria
La velocità massima prevista per le strade a una sola corsia per senso di marcia è di 90 km/h. Tuttavia, possono essere applicati limiti inferiori, come ad esempio i 50 km/h in caso di nebbia o in zone del percorso particolarmente difficili.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)