Novità Bonus casa 2025. Arrivano nuove agevolazioni per i redditi bassi e maggiori incentivi.

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Il Governo sta lavorando a una riforma del sistema dei bonus edilizi, con particolare attenzione agli interventi volti al risparmio energetico. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha recentemente annunciato l’intenzione di uniformare le detrazioni fiscali e di ampliare la platea dei beneficiari, includendo anche chi non ha potuto accedere al superbonus. Gli incentivi saranno destinati a interventi come l’installazione di cappotti termici, infissi, pompe di calore e riscaldamento a pavimento, in linea con gli obiettivi del Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), che punta a ridurre i consumi energetici delle abitazioni, responsabili di una parte rilevante delle emissioni inquinanti.

Allineamento agli obiettivi europei e piano triennale

La riforma dei bonus edilizi sarà inclusa nella prossima legge di bilancio e seguirà le direttive europee sulle Case Green, che prevedono una riduzione del 16% dei consumi energetici entro il 2030 e del 22% entro il 2035. Il governo intende introdurre un piano triennale che, allineato a queste direttive, consentirà un maggior impatto nel lungo periodo. Secondo le stime, il costo annuale delle detrazioni per l’efficientamento energetico si aggira intorno ai 2 miliardi di euro, con una possibile crescita in vista delle scadenze europee. Tra le possibili modifiche agli incentivi, si segnala la volontà di unificare le agevolazioni sugli infissi, attualmente variabili tra il 50% e il 65%.

Estensione dei benefici anche ai contribuenti a basso reddito

Una delle principali novità della riforma riguarda l’estensione dei bonus edilizi ai contribuenti con redditi più bassi, che attualmente non possono usufruire delle detrazioni fiscali. Il Governo ha infatti espresso l’intenzione di includere anche coloro che non pagano l’IRPEF, offrendo loro la possibilità di effettuare interventi di ristrutturazione grazie a sovvenzioni a fondo perduto. Dal 2025 si prevede quindi una suddivisione dei bonus casa in due strumenti: detrazioni fiscali per i contribuenti capienti e contributi a fondo perduto per quelli incapienti, con aliquote differenziate e una maggiorazione per le fasce più deboli.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)