Revisione auto scaduta: quanto tempo si può circolare

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La revisione è un controllo obbligatorio previsto dalla legge per tutti i veicoli a motore. Il suo scopo è garantire che il veicolo sia in condizioni adeguate per la circolazione, senza rappresentare un pericolo per la sicurezza o l’ambiente. Secondo il Codice della Strada, la prima revisione deve essere effettuata entro 4 anni dalla data di immatricolazione, e le successive devono essere ripetute ogni 2 anni. Ma cosa accade se ci si dimentica di fare la revisione o se la si ritarda? Quali sono le conseguenze e come è possibile regolarizzare la situazione? Per quanto tempo è possibile circolare con la revisione scaduta? Vediamolo insieme.

Ogni quanto va fatta la revisione auto

Come già accennato, la revisione dell’auto deve essere effettuata:

  • La prima volta, entro 4 anni dall’immatricolazione del veicolo.
  • Successivamente, ogni 2 anni. In entrambi i casi, il termine ultimo per effettuare la revisione è la fine del mese in cui il veicolo è stato immatricolato. Queste scadenze si applicano non solo alle auto, ma anche a moto, scooter, camper, furgoni, camion e rimorchi con un peso non superiore a 3,5 tonnellate.

Periodo di tolleranza

La legge prevede un margine di tempo per effettuare la revisione dopo la scadenza. Le sanzioni non vengono applicate immediatamente il giorno successivo alla data indicata sul certificato di revisione o sull’immatricolazione, ma solo al termine del mese in cui scade la revisione. Se la scadenza cade in un giorno festivo, è possibile effettuare la revisione il primo giorno lavorativo successivo, anche se questo rientra nel mese seguente. La legge vieta di guidare un veicolo senza una revisione valida, con un’unica eccezione: se la revisione è stata già prenotata presso la Motorizzazione o un centro autorizzato. In tal caso, è consentito circolare solo nel giorno dell’appuntamento e unicamente per il percorso necessario a raggiungere il luogo della revisione. È obbligatorio esibire il foglio di prenotazione in caso di controllo.

Sanzioni

Chi circola con la revisione dell’auto scaduta commette una violazione amministrativa, che comporta una multa che varia da 173 a 694 euro, oltre al divieto di circolare fino a quando la revisione non viene effettuata. In caso di recidiva, la sanzione raddoppia. Se si circola durante il periodo di divieto, si rischia una multa compresa tra 1.998 e 7.993 euro, il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni, e, in caso di ulteriore violazione, la confisca del veicolo. Chi presenta agli organi competenti un attestato di revisione falso è soggetto a una multa che va da 430 a 1.731 euro. A questa violazione si aggiunge la sanzione accessoria del ritiro della carta di circolazione. Infine, in caso di sinistro stradale con colpa, l’assicurazione può esercitare il diritto di rivalsa, richiedendo al titolare della polizza il rimborso dell’importo risarcito alla controparte per i danni subiti.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)