Manutenzione auto, ecco gli interventi che è possibile fare da soli
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In questo articolo vediamo quali possono essere gli interventi “fai da te” da poter effettuare sul proprio mezzo.
Controllare la pressione degli pneumatici
È essenziale per la sicurezza verificare regolarmente lo stato di salute degli pneumatici attraverso la misurazione della pressione. Questa operazione dovrebbe essere eseguita mensilmente e richiede l’uso di un manometro e un compressore. Il manometro è utilizzato per controllare la pressione dei pneumatici, che può variare tra quelli anteriori e posteriori e viene misurata in bar. La pressione corretta è indicata nel libretto di uso e manutenzione o sulle etichette all’interno della portiera del guidatore. Il compressore è invece utilizzato per gonfiare gli pneumatici se necessario. Dopo aver controllato la pressione degli pneumatici principali, è consigliabile verificare anche quella del pneumatico di scorta, solitamente situato nel bagagliaio.
Cambiare le spazzole dei tergicristalli
Verificare regolarmente lo stato dei tergicristalli è essenziale per garantire la sicurezza durante la guida. Quando diventa evidente che le spazzole dei tergicristalli devono essere sostituite, ad esempio quando la gomma diventa dura e si notano righe sul vetro durante il loro utilizzo, eseguire questa operazione è relativamente semplice e non richiede particolari competenze tecniche. Basta controllare il tipo di spazzole montate sulla propria auto, che possono essere classiche con archetto metallico o più moderne senza, e misurarne la lunghezza per procedere con la sostituzione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario fornire al rivenditore online di autoricambi il numero di targa dell’auto per garantire l’acquisto del ricambio corretto.
Verificare lo stato della batteria
Esaminare regolarmente lo stato di salute della batteria, ricaricarla in caso di emergenza o sostituirla sono pratiche di manutenzione fondamentali che è possibile eseguire autonomamente. Quando ci si trova in situazioni in cui la batteria si scarica, anche nel proprio garage, le opzioni sono limitate ma cruciali. La prima consiste nel ricaricare la batteria utilizzando cavi di avviamento collegati a un’altra vettura funzionante. In alternativa, si può utilizzare un booster, uno strumento appositamente progettato per avviare la batteria dell’auto. Esistono tutorial chiari su come utilizzarlo correttamente. Se la batteria è completamente scarica e non è possibile riportarla in funzione, sarà necessario sostituirla. Per identificare le specifiche della batteria compatibile con il proprio veicolo, è importante fare riferimento al libretto di uso e manutenzione. Rabboccare il livello dell’olio motore e dei liquidi di raffreddamento È cruciale controllare regolarmente il livello dell’olio del motore, poiché svolge un ruolo fondamentale nella lubrificazione e nel raffreddamento del propulsore. Generalmente, se l’auto ha percorso più di 15.000 km, è consigliabile effettuare un cambio olio completo. Se la percorrenza è compresa tra 4.000 e 15.000 km, potrebbe essere sufficiente un semplice rabbocco di olio. Oltre all’olio motore, è consigliabile controllare e, se necessario, integrare i liquidi di raffreddamento del radiatore. Questi liquidi hanno il compito di assorbire il calore generato dal motore per mantenere una temperatura di esercizio ottimale e prevenire il surriscaldamento. Il serbatoio del liquido di raffreddamento mostra i livelli minimo e massimo, e se il livello è al di sotto del minimo, è necessario aggiungere liquido. È importante utilizzare un liquido dello stesso colore di quello già presente nel circuito di raffreddamento.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)