Bonus in arrivo a settembre: vediamo quali saranno

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A partire da settembre 2024, saranno introdotti vari bonus e agevolazioni per supportare famiglie, giovani disoccupati e donne in condizioni di svantaggio. Vediamo nel dettaglio le principali misure disponibili, chi può beneficiarne e come richiederle, con particolare attenzione ai requisiti necessari per accedervi.

Bonus “dedicata a te”: ritorna la Social Card

A partire da settembre 2024, è previsto il ritorno della social card “Dedicata a te”, che offrirà un contributo annuale di 500 euro alle famiglie con un Isee fino a 15.000 euro. Questo bonus è destinato a sostenere l’acquisto di beni alimentari di prima necessità, carburanti e abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale. La carta sarà distribuita da Poste Italiane S.p.A. sotto forma di carta di pagamento elettronica, prepagata o ricaricabile. Non è necessario presentare domanda per ottenere il bonus, poiché i beneficiari saranno individuati automaticamente tra coloro che ne hanno diritto, utilizzando i dati Isee già disponibili. Questa scelta riduce la burocrazia e permette una distribuzione più rapida dei fondi. Rispetto alle edizioni precedenti, sono state introdotte alcune importanti novità. L’importo del bonus è stato aumentato a 500 euro e la gamma di beni acquistabili è stata ampliata. Oltre ai prodotti alimentari già previsti, come carne, pesce, latte e derivati, pasta e pane, sarà ora possibile acquistare anche:

  • prodotti DOP e IGP,
  • ortaggi freschi,
  • prodotti da forno surgelati,
  • tonno e carne in scatola.

Rimane in vigore il divieto di acquistare tabacco, alcolici e bevande zuccherate con il bonus. L’INPS stima che circa 1,33 milioni di nuclei familiari beneficeranno di questa misura, con un’attenzione particolare per le famiglie numerose e con un Isee più basso.

Bonus per disoccupati under 35

Un’altra misura significativa e attesa, introdotta dal decreto Coesione, riguarda le agevolazioni contributive per le aziende che assumono giovani disoccupati sotto i 35 anni con contratti a tempo indeterminato. Questa iniziativa, che entrerà in vigore il 1° settembre 2024, rappresenta un’opportunità cruciale sia per i giovani in cerca di lavoro sia per le imprese. L’incentivo prevede un esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali per due anni consecutivi, fino a un massimo di 500 euro al mese per ogni lavoratore assunto. Lo sgravio sarà applicabile alle assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Per accedere a questa agevolazione, i datori di lavoro devono assumere giovani disoccupati che non abbiano mai avuto un contratto a tempo indeterminato e che abbiano meno di 35 anni. L’incentivo si applica esclusivamente ai contratti a tempo indeterminato, escludendo dunque i contratti di apprendistato e il lavoro domestico, come quello di colf, baby-sitter e badanti. Questa misura mira a incentivare l’occupazione giovanile in un contesto economico ancora difficile, favorendo l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. I primi risultati saranno visibili entro la fine dell’anno, momento in cui il governo potrebbe valutare una proroga del bonus.

Zona economica speciale (Zes) e bonus assunzioni under 35

Di particolare importanza per il Sud Italia è la designazione di otto regioni come Zone Economiche Speciali (ZES) nell’ambito del decreto Coesione. Queste regioni, identificate come aree economicamente svantaggiate, beneficeranno di incentivi maggiorati per le assunzioni, con l’obiettivo di stimolare lo sviluppo economico e ridurre la disoccupazione. Nelle regioni ZES, l’esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di giovani under 35 o di disoccupati di lunga durata può raggiungere fino a 650 euro al mese, per un periodo di due anni. Questo incentivo è rivolto ai datori di lavoro con aziende fino a 10 dipendenti. Per accedere al bonus ZES, i lavoratori devono soddisfare uno dei seguenti requisiti:

  • Avere meno di 35 anni
  • Oppure, se over 35, essere disoccupati da almeno due anni

Questa misura fa parte di una strategia più ampia del governo Meloni per rilanciare l’economia del Mezzogiorno, offrendo supporto alle piccole e medie imprese che decidono di investire nel territorio.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)