Bonus condizionatori: come richiederlo e a chi spetta

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Il bonus condizionatori 2024 offre importanti agevolazioni fiscali per l’acquisto di un sistema di climatizzazione domestico, utile sia per il raffrescamento che per il riscaldamento del proprio immobile. Ma chi può beneficiare di questo incentivo e come si può richiederlo? In realtà, non esiste una sovvenzione specifica per i condizionatori, ma si possono ottenere sgravi fiscali attraverso altri bonus. Per l’anno in corso, ci sono quattro iniziative che permettono di detrarre i costi dei sistemi di climatizzazione: il bonus mobili, il bonus ristrutturazione, l’ecobonus e il superbonus. Gli sgravi variano tra il 50% e il 65%, a seconda del bonus scelto, e comprendono anche gli impianti dotati di pompa di calore. La richiesta di detrazione si effettua tramite il sito dell’Enea e, se regolarmente registrata, dovrebbe già comparire nel 730 precompilato.

Come funziona

Il termine bonus condizionatori 2024 si riferisce a una serie di sgravi fiscali per l’acquisto e l’installazione di un impianto di climatizzazione domestica, inclusi all’interno di altri bonus. Queste misure, valide per la maggior parte fino al 31 dicembre, permettono di detrarre le spese sostenute per l’acquisto dell’apparecchio, con percentuali variabili dal 50 al 65%. Poiché ogni bonus ha requisiti e massimali di spesa differenti, è utile esaminarli separatamente per procedere correttamente alla richiesta e non rischiare di perdere l’incentivo.

Bonus mobili

La prima misura che consente di ottenere sgravi fiscali per l’installazione di un condizionatore è il bonus mobili, un’agevolazione prevista per l’acquisto di componenti d’arredo nell’ambito di un piano di ristrutturazione edilizia o manutenzione ordinaria di un edificio. Per quanto riguarda i sistemi di climatizzazione, il bonus mobili permette di:

  • Ottenere una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di componenti d’arredo, incluso il condizionatore.
  • Detrare fino a un massimo di 5.000 euro di spesa.

Affinché l’agevolazione sia valida, è necessario che:

  • La data di inizio dei lavori di ristrutturazione sia antecedente all’acquisto del condizionatore.
  • La classe energetica dell’apparecchio sia pari o superiore ad A+.

Bonus ristrutturazione

La possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali per l’acquisto di un condizionatore è prevista anche all’interno del bonus ristrutturazione, riconfermato fino al 31 dicembre 2024. Questa misura consente di ottenere fino al 50% di detrazioni IRPEF sugli interventi di ristrutturazione o manutenzione ordinaria, mirati anche all’efficientamento energetico e termico dell’immobile. Nel caso del bonus condizionatori 2024, è previsto che:

  • Vengano installati sistemi di climatizzazione con pompa di calore.
  • Si possa detrarre il 50% della spesa sostenuta, entro un tetto massimo di 96.000 euro, comprendente tutti gli interventi di ristrutturazione sostenuti.

La detrazione IRPEF è distribuita su 10 anni. Per rendere compatibile lo sgravio con l’acquisto del condizionatore, è necessario disporre della documentazione dell’impianto e dell’apposito attestato di conformità.

Ecobonus

Con l’Ecobonus 2024, una misura pensata per migliorare l’efficienza energetica e termica degli edifici e ridurne l’impatto ambientale, la detrazione sui condizionatori è collegata alla sostituzione di una vecchia caldaia a gas. L’agevolazione consente di detrarre fino al 65% delle spese complessive sostenute, includendo non solo il condizionatore, ma tutti i lavori di efficientamento realizzati, con un limite massimo di 46.154 euro. Tuttavia, per il sistema di climatizzazione, lo sgravio è condizionato a:

  • Un impianto che sostituisca la caldaia a gas per il raffreddamento e il riscaldamento degli ambienti, ad esempio a pompa di calore, superando quindi la logica dei classici termosifoni e prevedendo bocchettoni e split in ogni stanza;
  • Un sistema di climatizzazione di classe energetica pari o superiore ad A+++;
  • La presentazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE) al termine dei lavori.

Anche in questo caso, la detrazione IRPEF sarà suddivisa in dieci rate annuali, spalmate su un periodo di 10 anni. Chi può richiederlo Ecco un riepilogo dei principali bonus che permettono di ottenere agevolazioni per l’installazione di condizionatori e i soggetti che ne hanno diritto:

  1. Persone fisiche.
  2. Esercenti arti e professioni.
  3. Società di persone e società di capitali.
  4. Associazioni di professionisti.
  5. Condomini.
  6. Enti pubblici e privati non commerciali.
  7. Istituti per le case popolari.
  8. Cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Le agevolazioni sono disponibili sia per i proprietari che per coloro che possiedono un diritto reale sull’immobile. Questo include:

  • Nudi proprietari.
  • Locatari.
  • Comodatori.
  • Soci di cooperativa.
  • Imprenditori.
  • Produttori di reddito in forma associata.

Inoltre, le detrazioni spettano anche ai familiari dei suddetti soggetti:

  • Coniuge, partner in unione civile e parenti fino al terzo grado.
  • Affini fino al secondo grado.
  • Coniuge separato assegnatario dell’immobile.
  • Convivente more uxorio.

Come richiederlo

Per richiedere il bonus condizionatori 2024, è importante sapere che, oltre ai requisiti specifici della misura scelta tra quelle già elencate, non ci sono limiti di reddito o ISEE per accedere alle detrazioni. È sufficiente presentare la dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono stati effettuati i lavori.

Passaggi Necessari

  1. Presentazione della Dichiarazione dei Redditi:

    • La detrazione può essere inserita direttamente nella dichiarazione dei redditi (ad esempio, nel Modello 730).
    • È necessario conservare e allegare la fattura relativa all’intervento.
    • È necessario allegare la ricevuta del bonifico effettuato per il pagamento degli interventi.
    • È fondamentale presentare la pratica ENEA.
  2. Presentazione della Pratica ENEA:

    • La comunicazione all’ENEA deve essere inviata entro 90 giorni dal collaudo dell’impianto di climatizzazione.
    • Per farlo, collegarsi alla piattaforma online dell’ENEA, registrare un account o accedere con SPID, se previsto, e seguire le istruzioni a schermo in base alla tipologia di bonus desiderato.

A seconda del bonus scelto, potrebbero essere necessari i seguenti documenti: -Attestato di Prestazione Energetica (APE): se il bonus prevede il miglioramento delle classi energetiche.

  • Asseverazione tecnica del professionista abilitato e scheda tecnica dei lavori effettuati: in caso di bonus di riqualificazione energetica.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)