Aria condizionata auto: ecco cosa controllare per farla funzionare correttamente

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Per molti italiani, il climatizzatore in auto è sinonimo di estate. È proprio in questo periodo che ci si rivolge alle officine perché l’aria condizionata non funziona. La maggior parte delle volte, i problemi derivano da una manutenzione poco accurata del climatizzatore e possono essere risolti facilmente con una spesa contenuta. Ecco i trucchi più comuni da adottare quando il climatizzatore dell’auto non funziona e come risolverli.

Cercare le perdite

Quando la temperatura del climatizzatore dell’auto non sembra abbastanza fresca, la prima operazione eseguita in officina è un controllo della pressione, svuotando e riempiendo nuovamente il circuito alla ricerca di eventuali perdite. Se il gas nel sistema non viene trattenuto, c’è sicuramente una perdita. Il problema si può risolvere individuando e sostituendo il componente difettoso, che è l’opzione migliore. Se la perdita non è facilmente individuabile, esistono prodotti specifici per riparazioni d’emergenza. Una delle principali cause di perdite dal compressore del climatizzatore è l’abitudine di utilizzarlo solo in estate. In questo modo, la guarnizione dell’albero della puleggia si asciuga troppo e al riavvio estivo dell’aria condizionata l’o-ring di tenuta inizia a usurarsi, causando la perdita. Per evitare questo problema, basterebbe accendere l’aria condizionata almeno 30 minuti a settimana. Dopo aver ripristinato il gas refrigerante, si consiglia di igienizzare i condotti dell’aria per rimuovere batteri, muffe e cattivi odori.

Climatizzatore auto non funziona e il compressore non si attiva

La causa principale di un compressore del climatizzatore che non si attiva quando si preme il pulsante nell’abitacolo – almeno per i compressori più efficienti dotati di frizione – è di natura elettrica o meccanica. – Nel primo caso, è sufficiente controllare in officina lo stato delle connessioni elettriche, verificare se ci sono tagli o danneggiamenti e se il computer di bordo rileva anomalie o errori. – Se invece il problema è di natura meccanica, il principale sospettato è il corretto accoppiamento tra l’albero e la puleggia del compressore del climatizzatore. Questi componenti devono rispettare una precisa tolleranza; se c’è troppo spazio, occorre ripristinarla o riparare il compressore. Compressore rumoroso Oltre alla scarsa produzione di freddo o caldo, una delle lamentele più comuni degli automobilisti riguarda il rumore proveniente dal compressore del climatizzatore. Questo sintomo, in officina, viene spesso associato a una bassa pressione nel circuito A/C e a un albero del compressore che non gira liberamente. In questi casi, gli esperti consigliano di esaminare attentamente il funzionamento della valvola di espansione. Non è raro che un basso livello di gas all’interno del compressore provochi l’essiccazione delle guarnizioni e l’usura dei cuscinetti dell’albero motore. Questo problema può essere prevenuto con un controllo periodico durante il tagliando.

Cruscotto fischia

Se il climatizzatore si accende e l’aria sembra uscire dalle bocchette, ma si sente un evidente rumore simile a un fischio proveniente dal cruscotto, gli esperti individuano probabilmente il problema in un malfunzionamento della valvola di espansione. In caso di piccole impurità che ne limitano il funzionamento, è sufficiente smontare la valvola e pulirla. Tuttavia, è sempre consigliata la sostituzione della valvola durante il montaggio di un nuovo compressore del climatizzatore.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)