Patente B, cambiano i quiz per l’esame di teoria: le novità
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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) sta per introdurre nuovi quiz per l’esame di teoria della patente B. Le modifiche mirano a rendere le domande più comprensibili per tutti i candidati. Per aiutare le persone con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), sarà usato un linguaggio semplice, senza tecnicismi o termini burocratici complessi. Le domande saranno dirette e richiederanno risposte precise e immediate. Questa novità è stata annunciata con la circolare n. 19281 del 5 luglio 2024.
Testi provvisori
Tuttavia, questi nuovi testi saranno in vigore solo per un breve periodo, poiché diventeranno obsoleti una volta approvata la riforma del Codice della Strada, attualmente in attesa al Senato dopo l’approvazione della Camera dei Deputati. Le numerose novità introdotte dal governo avranno un impatto anche sui quiz della patente, ma ciò non impedisce di apportare dei correttivi. Per quanto riguarda l’ottenimento del foglio rosa, non sarà più rilasciato al superamento del quiz di teoria. Sarà invece previsto un numero minimo di guide in autostrada, su strade extraurbane e in condizioni di visione notturna prima del rilascio del permesso. Inoltre, i neopatentati non potranno guidare veicoli con una potenza specifica superiore a 75 kW/t (rispetto agli attuali 55 kW/t) e con una potenza massima di 105 kW (invece di 70 kW). Questo provvedimento mira a ridurre gli incidenti stradali causati da neopatentati al volante di veicoli troppo potenti. La questione della sicurezza stradale è una preoccupazione a livello nazionale ed europeo. Per ridurre il numero di vittime (con l’obiettivo di azzerarle entro il 2050), la Commissione UE ha stabilito l’introduzione di alcune tecnologie obbligatorie. Ad esempio, a partire dal mese di luglio, ogni nuovo modello commercializzato in Europa deve essere dotato di un limitatore automatico di velocità, pena sanzioni severe.
Monopattini
Nella prova di teoria, i candidati dovranno dimostrare di conoscere anche le regole relative ai monopattini elettrici. Secondo la normativa vigente, tutti i conducenti devono indossare il casco, non solo i minorenni. Inoltre, la domanda sulla nuova mobilità verrà riformulata e sarà chiamata “Zona di attestamento ciclabile”. Queste modifiche serviranno a mantenere aggiornati i quiz, nonostante la riforma del Codice della Strada voluta dal MIT riguardi molti aspetti cruciali della circolazione. La Zona di attestamento ciclabile si riferisce a aree della carreggiata riservate ai ciclisti in attesa del semaforo. Sono presenti due linee di arresto: la prima, continua, indica il punto in cui tutti i veicoli devono fermarsi; la seconda, discontinua, è riservata alle biciclette. In questo modo, i ciclisti possono posizionarsi in sicurezza vicino all’incrocio, pronti a ripartire al verde, con maggiore visibilità e protezione dai veicoli a motore. Queste zone sono previste sulle strade a una corsia per senso di marcia con limite massimo di 50 km/h, dove è presente una pista o una corsia ciclabile.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)