Auto elettrica: multa per occupazione colonnina, quanto si paga?
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Negli ultimi anni, con la diffusione delle auto elettriche e ibride plug-in, il legislatore è dovuto intervenire con normative specifiche per prevenire l’occupazione indebita delle colonnine di ricarica. Se ci sono persone che senza scrupoli occupano i parcheggi riservati ai disabili, figuriamoci se non invadono anche gli spazi destinati alla ricarica delle auto elettriche. Ciò che è ancora più frustrante è che spesso i responsabili di tali abusi sono gli stessi proprietari di veicoli elettrici o ibridi plug-in, che, dopo aver completato la ricarica, lasciano l’auto collegata alla colonnina molto oltre il tempo necessario, impedendo ad altri automobilisti di utilizzarla. Fortunatamente, il Codice della Strada si occupa anche di queste situazioni.
Cosa dice la legge?
A fine 2021, tramite la legge di conversione del Decreto infrastrutture e trasporti, sono state introdotte norme specifiche per prevenire e sanzionare l’occupazione indebita delle colonnine di ricarica pubbliche, modificando gli articoli 158 e 159 del Codice della Strada. In dettaglio, l’articolo 158 CdS, comma 1, lettera h-ter), stabilisce che la fermata e la sosta sono vietate negli spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici. Questo divieto si applica anche ai veicoli elettrici che non sono in fase di ricarica o che restano nello spazio di ricarica oltre un’ora dopo aver completato la ricarica. Tale limite temporale non è applicabile dalle 23:00 alle 7:00, salvo per i punti di ricarica ad alta potenza (superiore a 22 kW). Pertanto, occorre considerare che:
- il divieto di occupare abusivamente uno stallo pubblico per la ricarica dei veicoli elettrici riguarda sia la fermata (cioè l’arresto momentaneo per, ad esempio, permettere la salita o la discesa di un passeggero) che la sosta dell’auto;
- lo stesso divieto si applica non solo ai veicoli a motore termico ma anche ai veicoli elettrici che non stanno effettuando la ricarica o che l’hanno completata da oltre un’ora. Questo divieto non vale dalle 23:00 alle 7:00, eccetto nei punti di ricarica con potenza superiore a 22 kW.
Multa per colonnine di ricarica occupate abusivamente
Secondo l’articolo 159, comma 1, lettera b del Codice della Strada, per ogni violazione contemplata dall’articolo 158, inclusa l’occupazione abusiva degli spazi destinati alla ricarica dei veicoli elettrici, è prevista una sanzione pecuniaria che varia da 41 a 168 euro per i ciclomotori e motoveicoli a due ruote, e da 87 a 344 euro per gli altri veicoli. In aggiunta alla multa, le autorità di polizia sono autorizzate a procedere con la rimozione forzata del veicolo, come disposto dalla normativa.
Alcune controversie per le sanzioni per occupazione colonnine di ricarica
In pratica, chi trova uno stallo di ricarica occupato da un’auto termica o da un’auto elettrica che non sta effettivamente ricaricando, o che ha completato la ricarica da oltre un’ora (ad eccezione dei casi specificati), ha il diritto di richiedere l’intervento delle forze di polizia per la rimozione forzata del veicolo che occupa illegalmente lo spazio. Tuttavia, nei forum e nei siti dedicati alla mobilità elettrica, si ricevono frequenti segnalazioni di veicoli “abusivi” che non sempre vengono sanzionati, forse perché questa violazione è talvolta considerata meno prioritaria rispetto ad altre. Inoltre, è spesso difficile determinare con certezza se un veicolo elettrico ha completato la ricarica da più di un’ora, rendendosi quindi “abusivo”. Una possibile soluzione potrebbe essere l’utilizzo di un disco orario, ma posizionarlo correttamente al termine della ricarica non è sempre pratico o semplice da implementare. Questa complessità evidenzia la necessità di una migliore applicazione delle norme esistenti e forse di una maggiore sensibilizzazione e controllo da parte delle autorità competenti per garantire l’efficace utilizzo degli spazi di ricarica per veicoli elettrici.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)