CID: come e quando compilarlo in caso di incidente
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Quando si verifica un incidente stradale, le parti coinvolte devono svolgere una serie di attività per chiarire le responsabilità dell’accaduto e avviare l’azione di copertura assicurativa. Tra le opzioni disponibili per gli automobilisti c’è la constatazione amichevole di incidente, anche nota come Cai, Cid (Convenzione indennizzo diretto) o modulo blu. Questo documento standard viene fornito dalle compagnie assicurative al momento della sottoscrizione della polizza Rca o può essere scaricato da Internet. Il suo principale obiettivo è accelerare le pratiche per il risarcimento del danno. La constatazione amichevole presuppone che le parti coinvolte nel sinistro siano d’accordo sull’attribuzione delle responsabilità dell’incidente, ma può essere compilata anche in assenza di tale accordo. In questo caso, il documento può essere utile per la denuncia come resoconto dell’accaduto. Il Cai deve contenere i dati delle persone coinvolte e dei veicoli, nonché una descrizione dettagliata dell’incidente con l’ammissione delle responsabilità.
La constatazione amichevole
Quando le parti coinvolte in un incidente compilano la constatazione amichevole, semplificano e accelerano la pratica di risarcimento dei danni subiti. In tali circostanze, la richiesta viene inoltrata direttamente alla propria compagnia assicurativa anziché a quella del veicolo responsabile. Questo processo snellisce l’intera procedura, con la compagnia dell’assicurato danneggiato che provvede al risarcimento e successivamente si rivalga sulla compagnia dell’automobilista colpevole, a condizione che la polizza preveda il risarcimento diretto.Per questo motivo, va sottolineato che il CID richiede che nell’incidente siano coinvolti almeno due veicoli, ma è importante notare che il documento può essere utilizzato solo per un massimo di due veicoli. Di conseguenza, se sono coinvolti più veicoli, devono essere compilati più moduli di constatazione amichevole, ciascuno contenente un massimo di due veicoli (ad esempio due moduli per tre veicoli, quattro moduli per sei veicoli e così via). All’interno del Cid, oltre alla descrizione quanto più dettagliata possibile della scena del sinistro e della sua dinamica, andranno indicate molte informazioni tra cui: i dati di persone e veicoli coinvolti; i dati delle rispettive compagnie assicuratrici; i danni riportati dalle vetture; le firme di entrambe le parti coinvolte.
Dati presenti nel CID
La compilazione del Cid prevede che vengano fornite, come detto, una serie di informazioni. Più nello specifico si fa riferimento a dei dati di natura generale ed altri più specifici, che andranno opportunamente inseriti nelle apposite sezioni preimpostate.
- punto 1 la data e l’ora dell’incidente;
- punto 2 il luogo dove si è verificato il sinistro con specifica sul comune, la provincia, la via e il numero civico più vicino;
- punto 3 andrà indicata la presenza, o meno, di eventuali feriti. Andrà barrata la casella “No” se non ci sono, mentre se ci sono andrà contrassegnato il “SÌ” e nella sezione “Altre informazioni” andranno chiariti tutti i dettagli;
- punto 4 devono essere inseriti i danni materiali. Andrà nello specifico indicato se l’incidente ha provocato dei danni anche ad altri veicoli oltre ad A e B (quelli coinvolti) o ad oggetti (come recinzioni o altro). Se la risposta è sì, andrà indicata nella denuncia l’identità e l’indirizzo dei danneggiati;
- punto 5 deve essere segnalata la presenza di eventuali testimoni del sinistro. Andrà riportato il loro nome, cognome, indirizzo e numero di telefono delle persone, specificando anche se si tratta di soggetti che viaggiavano sui veicoli coinvolti (diversi dai guidatori) oppure no. Per quanto riguarda i dati specifici di ciascun veicolo, invece, questi dovranno essere così inseriti:
- punto 6 devono essere riportati i dati corretti del contraente della polizza (l’assicurato);
- punto 7 è interamente dedicato al veicolo, del quale andrà specificata la tipologia, ad esempio auto o moto, o se si tratta di un rimorchio;
- punto 8 andranno indicati i dati relativi alla compagnia d’assicurazione auto, anche questi reperibili dal certificato di assicurazione;
- punto 9 è riferito, invece, al conducente, cioè la persona che guidava l’auto al momento in cui si è verificato l’incidente;
- punto 10 è necessario indicare, generalmente con una freccia, il punto d’urto iniziale del veicolo;
- punto 11 è dedicato ai danni visibili del veicolo, con ciascun conducente che dovrà indicare i danni più evidenti che ha subito il proprio veicolo;
- punto 12 vengono riportate le circostanze dell’incidente. Chi redige il documento ha a disposizione 17 opzioni a risposta chiusa da poter scegliere.
Tempi della constatazione
Perché la constatazione amichevole sia valida, è essenziale rispettare determinate scadenze, sia per la denuncia del sinistro che per la richiesta di risarcimento. Idealmente, il documento dovrebbe essere compilato immediatamente dopo l’incidente. Tuttavia, se ciò non è possibile, è importante che venga compilato e firmato entro tre giorni lavorativi prima di notificare il sinistro alla propria compagnia assicurativa. Il termine per denunciare l’incidente stradale è quindi di tre giorni, mentre la richiesta di risarcimento può essere presentata entro due anni dall’evento. Oltre tale periodo, non si ha diritto al risarcimento, a meno che il fatto non costituisca un reato a causa di lesioni colpose, nel qual caso la prescrizione è di cinque anni. Se la constatazione amichevole viene compilata in ritardo, la compagnia assicurativa potrebbe decidere di ridurre l’indennizzo complessivo, ma solo se può dimostrare di aver subito perdite a causa della mancata o tardiva denuncia. Pertanto, in caso di incidente, è consigliabile avvisare prontamente la propria compagnia assicurativa. Quando manca l’accordo tra parti Nel caso in cui non vi sia accordo tra le parti coinvolte, il modulo blu può comunque essere compilato e consegnato alla propria compagnia assicurativa, fungendo da denuncia del sinistro. Poiché manca una versione concorde degli eventi, è consigliabile allegare il maggior numero possibile di prove a sostegno della propria posizione. Queste prove possono includere testimonianze scritte, prove fotografiche o qualsiasi documentazione fornita dalle autorità intervenute sulla scena dell’incidente.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)