Manutenzione auto GPL: cosa c’è da sapere!
⛽Iscriviti al nostro canale News Auxilia su Whatsapp per rimanere aggiornato sulle ultime notizie dal mondo del carburante..e non solo!⛽
I Gas di Petrolio Liquefatti (GPL) sono originati come una miscela di vari gas, principalmente propano e butano. Questi possono essere utilizzati come carburante per i motori a scoppio. La manutenzione dei veicoli alimentati a GPL è notevolmente diversa da quella richiesta per veicoli a gasolio o benzina? Prima di approfondire questo argomento, è importante notare un vantaggio fondamentale del GPL rispetto al metano: rimane in forma liquida a temperatura ambiente. Pertanto, una bombola da 40 litri contiene circa 6 kg di metano gassoso compresso a oltre 200 bar, mentre lo stesso volume può contenere 20 kg di GPL a soli 6 bar. Questo implica un’energia fornibile circa 3 volte superiore e rende la bombola potenzialmente meno costosa e pesante. Tuttavia, la natura liquida del GPL richiede la presenza di un evaporatore, un componente che converte il GPL da liquido a gas.
Interventi ordinari di manutenzione
Oltre all’evaporatore, noto anche come polmone, gli altri componenti dell’impianto GPL includono la bombola, gli iniettori, la centralina di controllo, le tubazioni del gas e vari filtri. La manutenzione dell’auto alimentata a GPL in generale non è eccessivamente costosa, con le relative scadenze indicare nel libretto di uso e manutenzione del veicolo, se l’impianto è installato in fabbrica, o dal produttore dell’impianto aftermarket. I “tagliandi” dell’auto GPL di solito seguono le stesse scadenze, che sono approssimativamente ogni 15/20.000 km, simili a quelli delle auto convenzionali. È essenziale verificare la presenza di perdite nell’impianto, sostituire alcuni filtri e controllare le valvole e le sedi valvole (insieme alle candele), poiché sono più sollecitate dalla mancanza dell’effetto “lubrificante” della benzina. Un aspetto critico è la sostituzione del filtro del GPL in fase gassosa, posizionato dopo il polmone e prima degli iniettori, da effettuare al massimo ogni 15.000 km. Le incrostazioni negli iniettori possono infatti danneggiarli e causare cali di potenza nel motore.
Interventi straordinari di manutenzione
Ogni 20.000 chilometri è consigliabile eseguire la pulizia degli iniettori, un intervento che può avere un costo di circa 100 euro ma riveste un’importanza cruciale per la salute e le prestazioni del motore. Qualora l’automobile emetta fumo insolito o manifesti una riduzione delle prestazioni, potrebbe essere necessario anticipare questa operazione, considerando che la qualità del GPL non è sempre al di sopra di ogni sospetto. Tra gli interventi straordinari della manutenzione dell’auto a GPL, vi è l’obbligatoria sostituzione della bombola del gas ogni 10 anni, con un costo di circa 500 euro. Per fortuna, una modifica normativa ha semplificato questa procedura. Materiali e lavorazioni più avanzati hanno inoltre reso improbabile la revisione della testata del motore, che in passato era quasi inevitabile a causa delle temperature più elevate generate dalla combustione del gas.
Alcuni comportamenti per facilitare la manutenzione auto GPL
Per mantenere il motore efficiente e in buona salute, è consigliabile avviare il motore a benzina quando è freddo. Questo è particolarmente importante poiché l’evaporatore, riscaldato dal liquido del radiatore, funziona correttamente solo quando il motore ha raggiunto la temperatura ottimale. Il passaggio dalla benzina al GPL avviene di solito in modo automatico. Un’altra pratica utile per conservare l’efficienza e le condizioni del motore è viaggiare periodicamente utilizzando la benzina, in modo da mantenere in buona salute le valvole. L’uso di additivi specifici per il GPL è altresì consigliato per contribuire alla manutenzione ottimale del sistema.
Se ti sei perso qualche news:
Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)