Auto senza assicurazione: quali sanzioni rischiano

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Condurre un veicolo senza assicurazione può sembrare una tentazione per risparmiare qualche euro, ma comporta conseguenze legali gravi. In Italia, l’articolo 193 del Codice della Strada pone un obbligo inequivocabile: ogni veicolo deve essere assicurato prima di essere messo in circolazione su strada pubblica. Ma quali sono le reali implicazioni di ignorare questo obbligo? In altre parole, quali rischi si corrono nel caso di un veicolo privo di assicurazione?

Sanzioni e riduzioni

Coloro che guidano senza copertura assicurativa sono passibili di una sanzione amministrativa compresa tra 866 e 3.464 euro. Nel caso di recidiva nel biennio, ovvero se l’infrazione viene commessa due volte nell’arco di due anni, la sanzione è raddoppiata e può essere accompagnata dalla sospensione della patente per uno o due mesi. L’implicazione è chiara: la guida senza assicurazione costituisce non solo un rischio finanziario, ma può anche comportare la sospensione del permesso di guida. L’articolo 193 del Codice della Strada prevede alcune circostanze in cui le sanzioni possono essere ridotte. Specificamente, se l’assicurazione viene resa operante entro 15 giorni dalla scadenza, la sanzione può essere ridotta a un quarto dell’importo. In aggiunta, se il conducente procede alla demolizione e radiazione del veicolo entro 30 giorni dalla contestazione dell’infrazione, la sanzione può essere ridotta della metà.

Guidare senza assicurazione

L’autorità che accerta l’infrazione ordina la cessazione immediata della circolazione del veicolo e ne dispone il prelevamento, trasporto e deposito in un luogo non accessibile al pubblico. Nel caso in cui la sanzione a misura ridotta sia pagata e il premio assicurativo sia stato corrisposto per almeno sei mesi, il veicolo può essere restituito. In assenza di tali condizioni, il verbale di infrazione costituisce un titolo esecutivo per la riscossione delle sanzioni, e il veicolo può essere soggetto a confisca. L’accertamento della mancanza di assicurazione può avvenire attraverso il confronto dei dati delle polizze emesse dalle compagnie assicurative con quelli provenienti da dispositivi elettronici automatici. Questi strumenti sono utilizzati, ad esempio, per rilevare violazioni come l’accesso a zone a traffico limitato. Se il veicolo risulta privo di copertura assicurativa, l’organo di polizia può richiedere al proprietario il certificato di assicurazione per ulteriori verifiche.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)