Patente come documento di riconoscimento: quando è valida?
⛽Iscriviti al nostro canale News Auxilia su Whatsapp per rimanere aggiornato sulle ultime notizie dal mondo del carburante..e non solo!⛽
La patente di guida può essere utilizzata come documento di riconoscimento in determinati contesti, ma non sempre è accettata in tutti gli ambiti al posto della carta d’identità. Ciò dipende dalle normative e dalle politiche specifiche del luogo o dell’istituzione in questione. Ad esempio, potrebbe essere accettata come documento di identità in situazioni in cui la carta d’identità è richiesta ma non disponibile (per esempio, se è scaduta o è stata dimenticata), ma potrebbero esserci eccezioni a questa regola. La confusione può sorgere soprattutto dopo l’introduzione del nuovo formato in plastica rigida, simile a una carta di credito, ma è importante conoscere le norme attuali e verificare le politiche specifiche dei luoghi in cui potrebbe essere richiesto un documento di identità.
La normativa italiana
Ecco cosa dice la normativa italiana sull’utilizzo della patente come documento di riconoscimento: secondo l’articolo 35 del DPR 445/2000, che tratta delle disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa, la patente di guida è considerata un documento equipollente alla carta d’identità. Questo significa che in tutti i casi in cui viene richiesto un documento di identità, la patente può sostituire la carta d’identità. La legge specifica che altri documenti, come il passaporto, la patente nautica, il libretto di pensione e altri, possono essere considerati equipollenti alla carta d’identità, a condizione che siano rilasciati da un’amministrazione dello Stato e contengano una fotografia e un timbro o altra segnatura equivalente. In sintesi, secondo la normativa italiana, la patente di guida può essere utilizzata come documento di riconoscimento in diverse situazioni.
Qualche dubbio sul nuovo formato
La transizione al nuovo formato “europeo” della patente ha sollevato alcuni dubbi, soprattutto riguardo alla sua validità come documento di riconoscimento. Con il passaggio al formato plastificato, emesso non più dalla Prefettura ma dalla Motorizzazione Civile, alcuni hanno sollevato interrogativi sulla sua conformità alla normativa che richiede il rilascio da parte di un’amministrazione dello Stato. Tuttavia, è importante notare che la Motorizzazione Civile è un’articolazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, quindi l’emissione della patente da parte di questa entità continua a soddisfare i requisiti stabiliti dalla legge. Inoltre, nonostante l’omissione dell’indirizzo di residenza sulla patente, una circolare del Ministero dell’Interno ha chiarito che la patente italiana rimane un valido documento di identità personale sul territorio nazionale. Di conseguenza, la patente di guida conserva la sua efficacia come documento di riconoscimento, soprattutto per i dipendenti pubblici. È importante notare, però, che questa validità può non essere riconosciuta all’estero.
Si può usare all’estero
È importante notare che la patente di guida non è considerata un documento valido per l’espatrio, a differenza della carta d’identità. Sebbene possa essere utilizzata per viaggiare in aereo all’interno del territorio italiano, non è accettata per i viaggi da e verso l’estero, compresi quelli verso i Paesi dell’Unione Europea. Tuttavia, è essenziale tenere presente che anche per i viaggi interni talvolta la patente potrebbe non essere accettata come documento valido per l’imbarco. Prima di recarsi in aeroporto, è consigliabile verificare attentamente i requisiti di viaggio della compagnia aerea per evitare inconvenienti.
Se ti sei perso qualche news:
Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)