Gomma a terra o sgonfia: cosa fare in caso di foratura in auto
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Nella vita di un automobilista, ci possono essere momenti difficili come dover affrontare una gomma bucata lungo la strada. In caso di foratura improvvisa, il primo passo è rallentare immediatamente, accendere le quattro frecce e fermarsi al primo punto sicuro disponibile. Se possibile, è consigliabile fermarsi subito. Tuttavia, se la strada non offre condizioni di sicurezza adeguate, è meglio rallentare ma continuare a muoversi per non mettere a rischio noi stessi e gli altri utenti stradali, specialmente in situazioni come una galleria. Affrontare una foratura a velocità autostradale può sorprendere anche i conducenti più esperti, e mantenere il controllo dell’auto non è sempre facile. È fondamentale mantenere la calma e agire con cautela, evitando reazioni brusche al volante e frenando gradualmente. Quando si raggiunge un punto sicuro, è importante fermarsi con estrema cautela, a velocità molto ridotta per evitare ulteriori danni all’auto.
Scenari che si possono presentare
Prima di scendere dalla vettura, specialmente di notte, è importante indossare un giubbotto catarifrangente per essere facilmente visibili dai veicoli che sopraggiungono. Successivamente, è necessario posizionare il triangolo d’emergenza ad una distanza di circa cinquanta metri prima del veicolo, per avvisare gli altri utenti della strada del pericolo. Una volta effettuato questo, si può procedere al controllo dello stato della foratura. Solitamente, ci sono tre diverse soluzioni a disposizione a bordo dell’auto per affrontare l’emergenza: un kit per il gonfiaggio della gomma, un ruotino di scorta con un battistrada più sottile rispetto agli pneumatici principali, o una ruota di scorta completa di gomma e cerchione. Molte auto sono dotate di un kit di gonfiaggio, che consente di rigonfiare temporaneamente la gomma danneggiata. Tuttavia, è importante capire che questo non risolve definitivamente il problema, ma permette di raggiungere un gommista a velocità molto ridotta. Nel caso in cui si disponga di un ruotino di scorta, questo di solito si trova sotto il pianale del baule. Può essere utilizzato per sostituire temporaneamente la gomma danneggiata e raggiungere un gommista in sicurezza. Infine, se si ha a disposizione una ruota di scorta completa, si può sostituire direttamente la gomma forata. Dopo aver effettuato la sostituzione, si può riprendere la marcia con cautela e portare la gomma danneggiata da un gommista per una riparazione definitiva.
Come funziona il kit di gonfiaggio gomma bucata
Il kit di gonfiaggio di solito include un compressore elettrico e un liquido sigillante (che ha una data di scadenza, da verificare sempre prima dell’uso). Si avvita il flacone sul compressore (in alcuni kit è già incluso), si collega il tubo alla valvola della gomma e quindi si inserisce la spina o il connettore nella presa da 12 V dell’auto. Una volta attivato il compressore, bisogna attendere che lo pneumatico si gonfi completamente. A questo punto, il kit può essere riposto nel baule, il triangolo d’emergenza recuperato e ci si può dirigere verso un gommista. In caso di dubbi o difficoltà, è consigliabile consultare il manuale d’uso. Come per il ruotino, la velocità massima consentita con il kit di gonfiaggio è di solito di 80 km/h. Se la distanza dal gommista più vicino è considerevole, è consigliabile fare una sosta intermedia per controllare nuovamente la pressione del pneumatico. Dopo aver raggiunto il gommista e aver riparato il danno, è consigliabile acquistare un nuovo liquido sigillante. Se è già successo una volta, potrebbe capitare di nuovo. È importante notare che in caso di squarcio della gomma, il kit di gonfiaggio potrebbe non essere sufficiente. È efficace principalmente per forature di piccole e medie dimensioni al centro del battistrada. Il costo del kit di gonfiaggio varia, ma generalmente parte da circa 30 euro.
Ruotino o ruota di scorta: come si montano
Prima di utilizzare una ruota di scorta al posto della gomma forata, è essenziale assicurarsi che la pressione della gomma di scorta sia simile a quella delle altre tre gomme dell’auto, al fine di evitare squilibri nell’assetto e potenziali rischi sulla strada. Inoltre, la gomma di scorta non deve essere eccessivamente usurata, e secondo la legge, la differenza di usura tra due pneumatici dello stesso asse non deve superare i 5 mm. Se supera questo limite, sarà necessario sostituire entrambi gli pneumatici dell’asse. La velocità massima consentita con il ruotino di scorta è di solito di 80 km/h, come indicato sul cerchione stesso. Una volta preso l’equipaggiamento necessario dal baule e posizionato il triangolo di emergenza a una distanza sicura dall’auto, è possibile procedere con la sostituzione della gomma forata. Per prima cosa, è necessario rimuovere il copricerchio, se presente, o i tappi copri bulloni utilizzando l’apposito gancetto in dotazione. Successivamente, si allentano i dadi con una chiave a croce, applicando la forza necessaria e, se necessario, utilizzando anche la forza delle gambe. Una volta allentati i dadi, si solleva l’auto con il cric sul lato della gomma sgonfia e si rimuove completamente la ruota danneggiata. È importante fare attenzione a non perdere i dadi, poiché saranno necessari per montare il ruotino o la ruota di scorta. Dopo aver posizionato il ruotino o la ruota di scorta sul mozzo, si avvitano i dadi in modo incrociato e si stringono gradualmente. Si abbassa quindi dolcemente l’auto rimuovendo il cric e si stringono nuovamente i dadi, sempre in modo incrociato, assicurandosi che l’auto poggia stabilmente sulle quattro ruote. Infine, si ripone tutto l’equipaggiamento nel baule e si rimonta il copricerchio o i tappi copri bulloni, se presenti, assicurandosi che siano inseriti correttamente.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)