Spese veterinarie: sono detraibili?

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Le spese veterinarie sostenute per la cura degli animali da compagnia o per la pratica sportiva danno diritto alla detrazione d’imposta del 19%, nel limite massimo di 550 euro, valore rimasto invariato rispetto all’anno precedente. La detrazione è calcolata sulla parte che eccede l’importo di 129,11 euro. Le spese che danno diritto alla detrazione del 19% includono:

  • Prestazioni professionali veterinarie.
  • Acquisto di medicinali veterinari prescritti dal veterinario.
  • Analisi di laboratorio e interventi presso le cliniche veterinarie.

È importante notare che non è necessario conservare la prescrizione medica per ottenere la detrazione, poiché uno scontrino “parlante” è sufficiente.

Tuttavia, non è prevista la detrazione per gli animali:

  • Tenuti per attività commerciali o agricole.
  • Destinati alla riproduzione o al consumo alimentare.

I veterinari devono trasmettere i dati delle spese veterinarie all’Agenzia delle Entrate, che li includerà nel modello precompilato per la dichiarazione dei redditi. Il contribuente potrà trovare questo onere già inserito nei modelli 730/2024 precompilato e Redditi PF 2024 precompilato, con la possibilità di modificarlo in caso di errori.

Tipologia di spesa ammessa

La detrazione d’imposta spetta per le spese relative alle prestazioni professionali del medico veterinario, agli importi pagati per l’acquisto di medicinali prescritti dal veterinario e per le spese di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie. Tuttavia, le spese sostenute per l’acquisto di mangimi speciali per animali da compagnia, sebbene prescritti dal veterinario, non sono ammesse alla detrazione poiché non sono considerati farmaci, ma sono prodotti appartenenti all’area alimentare.

Limiti di detraibilità

A partire dall’anno d’imposta 2020, la detrazione per le spese veterinarie è interamente concessa ai contribuenti con un reddito complessivo fino a 120.000 euro. Se il reddito supera tale limite, la detrazione diminuisce progressivamente fino a essere azzerata al raggiungimento di un reddito complessivo di 240.000 euro. La detrazione massima possibile è calcolata come segue:

  • Limite massimo della detrazione: 550,00 euro
  • Franchigia: 129,11 euro
  • Importo soggetto a detrazione: 420,89 euro
  • Detrazione calcolata al 19%: 420,89 euro x 19% = 79,96 euro, arrotondato a 80 euro.

Questo limite di spesa si riferisce al totale delle spese veterinarie sostenute dal contribuente che intende usufruire della detrazione, indipendentemente dal numero di animali posseduti.

Documentazione da conservare

Per garantire la corretta fruizione della detrazione per le spese veterinarie, è necessario conservare la seguente documentazione:

  1. Fatture relative alle prestazioni professionali del medico veterinario.

  2. Se la prestazione non è fornita da strutture pubbliche o private accreditate al SSN, l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante annotazione sulla fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale da parte del percettore delle somme che cede il bene o effettua la prestazione di servizio. In mancanza di tale documentazione, sono accettati ricevute di versamenti bancari o postali, ricevute di carte di debito o di credito, estratti conto, copie di bollettini postali o di MAV, e ricevute di pagamenti con PagoPA o tramite applicazioni via smartphone fornite da Istituti di moneta elettronica autorizzati.

  3. Scontrini parlanti per l’acquisto dei medicinali.

  4. Autocertificazione che attesti che l’animale è legalmente detenuto a scopo di compagnia o per la pratica sportiva.

È importante notare che per le spese sostenute per i medicinali veterinari non è più richiesta la conservazione della prescrizione del medico veterinario. Tuttavia, lo scontrino deve riportare il codice fiscale del soggetto che ha effettuato la spesa, insieme alla natura, alla qualità e alla quantità dei medicinali acquistati. La qualità del farmaco deve essere attestata dal codice di autorizzazione in commercio del farmaco stesso, mentre la natura del prodotto “farmaco” può essere identificata attraverso la codifica FV (farmaco per uso veterinario) utilizzata per la trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)