L'ANGOLO DEL CARBURANTE: Kit sicurezza auto: cosa è obbligatorio avere a bordo

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Benvenuti nell’Angolo del Carburante: la nostra rubrica settimanale che tratterà vari argomenti sul vastissimo mondo del carburante!⛽ Scopriamo insieme l’argomento di oggi. Kit sicurezza auto: cosa è obbligatorio avere a bordo del proprio mezzo?"

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Chiamato da alcuni “kit di sicurezza dell’auto” e da altri “kit di emergenza”, l’importante è comprendere che questo set di strumenti deve essere sempre presente nell’auto per affrontare qualsiasi evenienza durante i viaggi. Oltre alle dotazioni obbligatorie, che saranno delineate nei prossimi paragrafi, esistono accessori che la legge non richiede di avere, ma che possono essere estremamente utili in determinate situazioni. Prepararsi per affrontare situazioni impreviste è fondamentale, e per farlo è essenziale avere con sé gli strumenti e gli accessori adatti. In particolare, durante viaggi lunghi, potrebbe essere opportuno considerare l’aggiunta di tali accessori al proprio equipaggiamento.

Quali sono i dispositivi obbligatori

In Italia è obbligatorio avere in auto un kit composto da dispositivi da utilizzare in caso di auto ferma in panne oppure per incidente. Il kit è composto da: Il gilet catarifrangente: rappresenta un giubbotto segnaletico che deve essere obbligatoriamente indossato quando ci si allontana da un’auto ferma. Pur non essendo vincolante per legge averlo a bordo, è tuttavia obbligatorio indossarlo quando si esce dall’auto ferma in strada, fuori dai centri abitati, o in caso di sosta su una piazzola o sulla corsia di emergenza. Questo significa che la presenza del gilet in auto diventa essenziale per evitare sanzioni: se le autorità constatano l’assenza del gilet, non è prevista una multa, ma sarà comunque sanzionato (con una multa che va da 42 euro a 173 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti dalla patente) se non lo si indossa in situazioni di emergenza. Il triangolo di sicurezza, strumento retroriflettente, rappresenta un segnale mobile di pericolo da posizionare verticalmente dietro l’auto, a diversi metri di distanza (almeno 100 metri in autostrada o su strade extraurbane, e almeno 50 metri sulle strade extraurbane secondarie e nei centri abitati). Il suo scopo è garantire la visibilità dell’auto ferma e segnalare la sua presenza agli altri conducenti. La posizione del triangolo retroriflettente è un obbligo, sia di giorno che di notte, in caso di incidente o auto ferma sulla carreggiata. L’assenza del triangolo può comportare una sanzione fino a 173 euro e una decurtazione di due punti dalla patente.

Cosa prevede la legge

Sia il gilet catarifrangente che il triangolo retroriflettente sono specificati nel Codice della Strada, nell’articolo 162, che riguarda la segnalazione di un veicolo fermo. Secondo tale articolo, a partire dal 1° aprile 2004, è vietato al conducente scendere dal veicolo e circolare senza indossare un giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità nei casi indicati al comma 1, incluso il fermo del veicolo sulla carreggiata, sulle corsie di emergenza o sulle piazzole di sosta. Chiunque violi tali disposizioni è soggetto a una sanzione amministrativa che prevede il pagamento di una somma compresa tra 42 € e 173 €. Inoltre, l’articolo 162 del Codice della Strada richiede che il triangolo retroriflettente, definito come un segnale mobile di pericolo di forma triangolare, sia posizionato dietro il veicolo fermo sulla carreggiata. Il triangolo deve essere rivestito di materiale retroriflettente e dotato di un apposito sostegno per garantirne la visibilità in posizione pressoché verticale. Nel caso in cui il veicolo non sia dotato del suddetto segnale mobile di pericolo, il conducente deve presegnalare efficacemente l’ostacolo in altro modo. La mancata posa del triangolo nei casi in cui è richiesto comporta una sanzione che prevede il pagamento di una multa compresa tra 42 € e 73 €, nonché la decurtazione di 2 punti dalla patente di guida.

Altri dispositivi

Oltre ai dispositivi menzionati in precedenza, ci sono altri accessori che devono essere obbligatoriamente presenti in un’auto in determinate circostanze, e che sono regolamentati dal Codice della Strada. In primo luogo, le catene da neve sono obbligatorie durante la stagione invernale, dal 15 novembre al 15 aprile, se non si utilizzano pneumatici invernali. Secondo l’articolo 6 del Codice della Strada, l’ente proprietario della strada può imporre, tramite ordinanza, l’uso di dispositivi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei per la guida su neve o ghiaccio. La mancata aderenza a questa disposizione può comportare una multa da 87 a 344 € (da 41 € a 168 € nei centri abitati). Il disco orario è un’altra dotazione obbligatoria che deve essere posizionata sul cruscotto per segnalare l’ora in cui è stato parcheggiato il veicolo in una zona con sosta gratuita a tempo limitato. L’articolo 157 del Codice della Strada, al comma 6, impone ai conducenti di segnalare chiaramente l’orario di inizio della sosta nei luoghi in cui la sosta è limitata nel tempo. La violazione di questa disposizione comporta una multa che va da 42 a 173 €. Infine, per il trasporto di bambini di statura inferiore a 1,50 m, è obbligatorio utilizzare un seggiolino auto conforme alle normative specificate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come stabilito dall’articolo 172 del Codice della Strada. Inoltre, il conducente deve utilizzare un dispositivo di allarme per prevenire l’abbandono del bambino, se il bambino ha meno di 4 anni e è assicurato al sedile con il sistema di ritenuta appropriato. La violazione di questa norma può comportare una multa da 83 a 332 €. Per quanto riguarda altri accessori come estintori o kit di pronto soccorso, la legge non richiede esplicitamente la loro presenza, ma sono comunque oggetti utili in caso di emergenza. Nel paragrafo successivo, esamineremo cosa potrebbe contenere un kit di emergenza aggiuntivo e quali accessori opzionali potrebbero rivelarsi utili da avere a bordo.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)