Bonus mobili 2024: come richiedere l’agevolazione
⛽Iscriviti al nostro canale News Auxilia su Whatsapp per rimanere aggiornato sulle ultime notizie dal mondo del carburante..e non solo!⛽
Anche per il corrente anno, i residenti hanno la possibilità di richiedere il bonus mobili per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024. Questo bonus consiste in una detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici con un’efficienza energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, e alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Tali acquisti devono essere destinati a un immobile soggetto a lavori di ristrutturazione. L’incentivo è rivolto a coloro che effettuano interventi di ristrutturazione edilizia, iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto di mobili ed elettrodomestici. La detrazione viene suddivisa in 10 rate annuali di uguale importo e calcolata su un ammontare totale non superiore a 5.000 euro per il 2024. L’anno precedente, la soglia era stata fissata a 8.000 euro, mentre il limite di spesa su cui calcolare la detrazione era di 16.000 euro nel 2021 e di 10.000 euro nel 2022. Per usufruire di questa misura, è fondamentale che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione in casa preceda quella dell’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. La conferma dell’inizio dei lavori è attestata dalla documentazione relativa a comunicazioni o titoli abitativi, oppure può essere dimostrata attraverso una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Chi effettua interventi di ristrutturazione su più immobili ha diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di spesa si riferisce, infatti, a ciascuna unità immobiliare soggetta a ristrutturazione.
Per quali acquisti spetta la detrazione del bonus mobili?
Il bonus mobili è concesso per l’acquisto di una vasta gamma di articoli, tra cui letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione. Inoltre, sono inclusi i grandi elettrodomestici nuovi con un’efficienza energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie, e alla classe F per i frigoriferi e congelatori, nonché per le apparecchiature con etichetta energetica. Tuttavia, non sono considerati agevolabili articoli come porte, pavimentazioni, tende e altri complementi di arredo. Gli elettrodomestici senza etichetta energetica sono ammissibili solo se per quella tipologia non è ancora prevista l’etichetta energetica. È importante notare che le spese di trasporto e montaggio sono incluse nell’importo totale delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. È obbligatorio effettuare tali acquisti tramite mezzi di pagamento tracciabili come bonifico, carta di credito o carta di debito, mentre non sono ammessi pagamenti in contanti o assegni bancari. È possibile beneficiare del bonus anche quando si acquistano mobili e grandi elettrodomestici tramite finanziamento a rate, a condizione che il pagamento avvenga tramite le stesse modalità richieste per fruire della detrazione e che venga conservata la documentazione relativa al pagamento. I cittadini devono conservare la fattura che dettaglia i beni acquistati e la quantità, insieme alla ricevuta del pagamento, che può essere una ricevuta di bonifico o una ricevuta di avvenuta transazione per pagamenti con carta di debito o credito. Anche la documentazione che attesti l’addebito sul conto corrente può essere utilizzata per attestare il pagamento. È possibile accedere al bonus mobili anche acquistando mobili e grandi elettrodomestici all’estero.
Che cos’è un prestito arredamento
Una strategia alternativa per arredare la propria abitazione, con accesso a vantaggiose condizioni, può essere rappresentata dal ricorso a un prestito specifico per l’arredamento. Questa opzione di finanziamento è particolarmente ricercata in Italia, soprattutto quando si desidera preservare i risparmi o quando il budget disponibile non è sufficiente per coprire l’intera spesa. Secondo l’ultimo report di PrestitiOnline, tale forma di credito si è posizionata al sesto posto tra le finalità più richieste sul sito dai potenziali beneficiari di prestiti. Nel periodo compreso tra novembre 2024 e aprile 2024, l’importo medio richiesto per il finanziamento dell’arredamento è stato di 8.381 euro, con una durata più comune di 60 mesi. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, i dati relativi all’ultimo semestre indicano che il prestito per arredamento è più diffuso a Sondrio, con una percentuale del 10,93%. Al secondo posto si colloca Crotone, con il 9,38%, seguito da Massa Carrara con l'8,50%.
Se ti sei perso qualche news:
Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)