Superbonus, stop a cessione del credito e a sconti in fattura: le ultime novità
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce restrizioni finali al Superbonus, come dichiarato dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. L’obiettivo è porre fine all’eccessiva generosità di questa misura, che ha causato significativi problemi alla finanza pubblica, attraverso limitazioni sull’agevolazione per le ristrutturazioni edilizie.
Addio allo sconto in fattura e alla cessione del credito
Il nuovo decreto introduce importanti modifiche al Superbonus, eliminando lo sconto in fattura e la possibilità di cessione del credito, e sostituendoli con una dichiarazione preventiva. Viene inoltre limitata la cessione del credito Ace (Aiuto alla crescita economica) per alcune categorie, come le case popolari, le cooperative di abitazioni, le onlus e le aree terremotate o alluvionate, sebbene siano previste eccezioni per gli iter già avviati. Le barriere architettoniche rimangono tutelate. Le deroghe includono la presentazione della Cila e il voto della delibera assembleare per i lavori nei condomini. Nel caso di demolizione e ricostruzione degli edifici, è necessaria la presentazione dell’istanza per l’acquisizione del titolo abilitativo. Per i casi in cui il titolo non è richiesto, i lavori devono essere già iniziati o deve essere stato stipulato un accordo vincolante tra le parti, con un acconto versato sul prezzo.
Cos’è la dichiarazione preventiva?
Per poter accedere alle agevolazioni edilizie, è necessario comunicare preventivamente l’intenzione di volerne usufruire prima dell’emissione delle fatture relative ai lavori già avviati. Questo processo consente un monitoraggio completo del fenomeno e non si limita solo al momento in cui le fatture vengono caricate sulla piattaforma dell’Agenzia delle entrate.
A quanto è arrivato il costo del Superbonus
Il governo ha adottato una serie di misure per contenere lo sforamento dei conti pubblici, incluso un rafforzamento delle restrizioni sul Superbonus. Secondo l’ultimo report dell’Enea, a febbraio di quest’anno la spesa a carico dello Stato ha raggiunto i 114,4 miliardi di euro, registrando un aumento di oltre 7 miliardi rispetto al mese di gennaio. Questo aumento è attribuibile alla corsa generalizzata per completare i lavori, specialmente da parte dei condomini, per usufruire delle agevolazioni previste dal Superbonus.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)