Scadenze fiscali 2024: gli appuntamenti da ricordare
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Tra le scadenze fiscali di aprile 2024 figurano due adempimenti di rilievo: il versamento della quinta rata del ravvedimento operoso speciale e il termine per la comunicazione relativa alla cessione del credito nel contesto del Superbonus. È importante tenere a mente queste date fondamentali per adempiere correttamente agli obblighi fiscali.
2 aprile
Il primo impegno è il versamento della quinta rata del ravvedimento operoso speciale, che consente di correggere errori nelle dichiarazioni non contestati dall’Agenzia delle Entrate. Per coloro che hanno scelto la rateizzazione del debito con l’AdE attraverso la misura di pace fiscale della recente Legge di Bilancio, il termine per il pagamento è fissato al 2 aprile. Entro lo stesso giorno, il 2 aprile, è previsto anche il versamento della seconda e ultima rata della regolarizzazione degli errori formali, un’altra misura del pacchetto “Pace Fiscale” contenuto nell’ultima Finanziaria. Inoltre, il 2 aprile rappresenta l’ultimo giorno utile per prenotare il credito d’imposta relativo agli investimenti pubblicitari incrementali (almeno dell'1% rispetto all’anno precedente) relativi alle campagne pubblicitarie del 2024 sui mezzi di stampa ammessi al tax credit al 75%. Benché la scadenza ordinaria sia il 31 marzo, considerando le festività pasquali, slitta al 2 aprile.
4 aprile
Il 4 aprile rappresenta un altro importante impegno: la comunicazione dell’opzione per lo sconto o la prima cessione del credito nel contesto del Superbonus, relativa alle spese sostenute nel 2023 o alle rate residue delle detrazioni non utilizzate per lavori edilizi tra il 2020 e il 2022. Nella stessa data, gli amministratori di condominio devono comunicare le spese relative ai lavori sulle parti comuni condominiali sostenute nel 2023.
Metà aprile
Altre scadenze fiscali di aprile includono:
16 aprile:
- Versamento dei contributi per lavoratori dipendenti e collaboratori.
- Versamento dell’IVA per i contribuenti mensili.
22 aprile:
- Comunicazione da parte di commercianti e agenzie di viaggio dei corrispettivi relativi alle operazioni in contanti di importo superiore ai mille euro legate al turismo, effettuate nell’anno 2023 nei confronti di persone fisiche non residenti in Italia o in uno dei Paesi dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
25 aprile:
- Scadenza per l’invio dei modelli Intrastat riguardanti elenchi riepilogativi per cessioni e acquisti intracomunitari di beni e per prestazioni di servizi rese/ricevute a/da soggetti passivi UE.
30 aprile
L’ultimo giorno di aprile segna un momento significativo per i contribuenti italiani, poiché sul portale dedicato dell’Agenzia delle Entrate viene resa disponibile la dichiarazione dei redditi precompilata 2024, relativa all’anno di imposta 2023. Quest’anno, la novità più importante è l’introduzione della precompilata anche per le Partite IVA. Tra i dati utilizzati dal Fisco per la precompilata vi sono quelli contenuti nella Certificazione Unica predisposta dai sostituti d’imposta. L’Agenzia delle Entrate ha sollecitato i datori di lavoro a inviare la CU 2024 entro il 18 marzo, al fine di poterla utilizzare per la dichiarazione precompilata. Tuttavia, per gli autonomi, rimane possibile adempiere fino al 31 ottobre, termine per la presentazione del Modello 770. In questo caso, il contribuente dovrà inserire manualmente i dati nel prospetto informativo, poiché non saranno presenti direttamente nella precompilata. Chi presenta il modello precompilato senza modifiche gode del vantaggio di non subire controlli documentali sulle detrazioni e deduzioni applicate.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)