Come richiedere il cashback del pedaggio autostradale
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Per richiedere il rimborso autostradale per ritardi e code causati da cantieri stradali o incidenti, ora è possibile utilizzare un’applicazione sviluppata da Autostrade per l’Italia. Questa app gratuita è disponibile per dispositivi iOS e Android e consente agli utenti di ottenere il cashback sul pedaggio autostradale. La creazione di questa app è stata una risposta all’intervento dell’Antitrust, che ha sanzionato Autostrade per l’Italia. Grazie a questa nuova soluzione digitale, gli automobilisti possono richiedere il rimborso in modo più semplice e immediato, scaricando l’app e seguendo le istruzioni fornite.
Come fare
Chiedere il rimborso autostradale per lavori stradali diventa estremamente semplice grazie all’introduzione di un nuovo sistema accessibile tramite smartphone. A partire dal 15 settembre, tutti gli utenti della strada, senza distinzione di veicolo, avranno la possibilità di ricevere un rimborso che varia dal 25% al 100% del pedaggio pagato. Per beneficiare di questo rimborso, non è necessario possedere un dispositivo Telepass; basta scaricare gratuitamente l’app “Free To X” dagli store disponibili sui dispositivi mobili, sia per Apple che per Android, e registrarsi fornendo i propri dati. Il rimborso sarà automatico e calcolato in base ai tempi effettivi di percorrenza.
Chi ne ha diritto
Per partecipare all’operazione di rimborso, possono aderire sia privati, partite IVA che aziende che utilizzano mezzi di pagamento elettronici, contanti o dispositivi di telepedaggio. Al momento, il servizio non è disponibile per consorzi e i loro iscritti. Per richiedere il rimborso, è necessario aver viaggiato sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia e aver subito ritardi o rallentamenti a causa di lavori in corso. Il rimborso può essere concesso anche per brevi viaggi e per ritardi superiori a 15 minuti. Inoltre, è fondamentale possedere una ricevuta di pagamento o avere un abbonamento a un servizio di telepedaggio e assicurarsi di essere in regola con i pagamenti. Chi ha pagato tramite la carta ViaCard di conto corrente deve avere la ricevuta di pagamento al casello d’uscita e presentare la richiesta tramite l’applicazione nella sezione dedicata alle carte e ai contanti. Ogni richiesta viene valutata individualmente in base a questi parametri e non è possibile ottenere il rimborso senza dimostrare di aver effettivamente pagato il pedaggio.
Come funziona l’app per il rimborso
Una volta installata l’app Free to X, è necessario creare un account fornendo i dati personali o della società, un indirizzo email valido, i documenti di identità e le targhe dei veicoli. I clienti con dispositivi di telepedaggio come Telepass devono inserire anche il codice del proprio dispositivo (OBU o PAN) e fornire un documento di identità. Per richiedere il rimborso, è necessario fotografare una ricevuta e inviarla tramite l’app. Le ricevute non devono essere datate anteriormente a 12 mesi dalla data di richiesta del rimborso, né antecedenti al 15 settembre 2021, data di attivazione del servizio di cashback, né antecedenti di 4 mesi dalla data di registrazione nell’app. Per i clienti Telepass, è sufficiente confermare l’itinerario una volta ricevuta la notifica dall’app. Successivamente, l’utente riceve una notifica con l’esito della richiesta di rimborso. In caso di accettazione, è richiesto l’invio di un documento per confermare l’identità. Gli importi accumulati vengono poi accreditati sul proprio conto corrente tramite bonifico a partire da gennaio 2022. La notifica di rimborso viene inviata entro 7 giorni dalla data di invio della ricevuta di pagamento. Per i clienti Telepass e altri, l’app identifica automaticamente i viaggi rimborsabili entro un massimo di 20 giorni dalla data di viaggio. Il rimborso è calcolato sulla base di tempi di viaggio medi, 100 km per le auto e 70 km per i mezzi pesanti, e viene applicato sul pedaggio dell’intero percorso e non solo sulla zona interessata dai lavori.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)