Patente scaduta da più di 5 anni? Ecco cosa fare per tornare alla guida
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Per coloro che possiedono la patente ma non guidano regolarmente, è facile dimenticare di rinnovare il documento quando scade. Anche chi guida può occasionalmente dimenticare di farlo, sebbene sia meno comune. Quando ciò accade, ci sono procedure specifiche da seguire a seconda del periodo trascorso oltre la data di scadenza. Non è legale guidare con la patente scaduta. Tuttavia, è sempre possibile rinnovare la patente anche dopo la scadenza, ma le procedure variano a seconda del tempo trascorso oltre la data di scadenza.
Patente scaduta da meno di 5 anni
Se la patente è scaduta da meno di 5 anni dalla data indicata sul documento, è necessario seguire la procedura standard di rinnovo della patente, senza particolari accorgimenti. Questo significa sottoporsi alla visita medica per accertare i requisiti fisici e psichici di idoneità alla guida e pagare i relativi costi. Chi si rivolge a un’autoscuola potrebbe pagare di più, ma può ricevere la patente rinnovata immediatamente.Nel caso di una patente scaduta da più di 3 anni ma meno di 5, in alcuni casi la Motorizzazione Civile potrebbe emettere un provvedimento di revisione della patente solo se ci sono elementi che legittimano dubbi sulla persistenza dei requisiti necessari per guidare. Tuttavia, il semplice fatto di non aver guidato per 3 anni non è di per sé motivo sufficiente per giustificare la revisione, come confermato dalla circolare MIT n. 34373 del 16/11/2023.
Patente scaduta da più di 5 anni
Per coloro che lasciano trascorrere più di 5 anni dalla scadenza della patente, il processo di rinnovo diventa più complesso. Secondo l’articolo 126 comma 8-ter del Codice della Strada, recentemente introdotto, se una patente di guida è scaduta da più di cinque anni, la conferma della sua validità è subordinata all’esito positivo di un esperimento di guida. Questo esperimento è finalizzato a verificare se il titolare conservi l’idoneità tecnica alla guida. L’esperimento consiste nell’esecuzione di almeno una manovra e almeno tre comportamenti di guida nel traffico, simili a quelli richiesti per la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della patente della stessa categoria. Se l’esito dell’esperimento di guida è negativo, la patente viene revocata con effetto immediato. Se il titolare è assente durante l’esperimento, la patente viene sospesa fino a quando non viene superato un ulteriore esperimento di guida richiesto dall’interessato. Questa procedura dell’esperimento di guida è stata introdotta relativamente di recente, a partire dal 16 giugno 2022, in seguito alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge n. 68/2022.
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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)