Cosa fare in caso di veicolo fermo e ingombro della carreggiata

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Quando ci si trova al volante, è di vitale importanza essere consapevoli di ciò che accade intorno a noi. In situazioni in cui la carreggiata è bloccata, è cruciale agire prontamente per prevenire incidenti e potenzialmente salvare vite. Può capitare, per motivi al di fuori del nostro controllo, come un improvviso guasto all’auto, di doverci fermare in un’area pericolosa, come la fine di una curva con visibilità limitata o assente. Questo comporta un rischio per la nostra sicurezza e per quella degli altri utenti della strada. È fondamentale comprendere l’importanza di seguire le procedure corrette in queste situazioni. Di seguito, analizzeremo dettagliatamente i passaggi che il conducente dovrebbe seguire. Non essere a conoscenza delle norme di sicurezza stradale equivale a guidare solo a metà. È quindi consigliabile leggere attentamente le istruzioni che seguono, riguardanti le azioni da compiere in caso di blocco della carreggiata, dall’arresto delle auto alle segnalazioni necessarie, fino alla ripartenza.

Cosa fare in caso di ingombro della carreggiata?

Il Codice della Strada fornisce precise indicazioni su come comportarsi in caso di ingombro della carreggiata, indipendentemente dalle cause che hanno causato la situazione. Sebbene l’avaria sia la ragione più comune, l’ingombro può essere causato anche dalla caduta del carico trasportato o da altre circostanze.

È fondamentale che il conducente consideri immediatamente il pericolo che l’ingombro rappresenta per il traffico in arrivo. Pertanto, è richiesto di liberare quanto possibile lo spazio stradale occupato, spingendo il veicolo fuori dalla carreggiata se possibile. Se ciò non è fattibile, l’articolo 161 del Codice della Strada prescrive di collocare il veicolo sul margine destro della carreggiata, con la massima attenzione a mantenere una posizione parallela all’asse della strada. La sicurezza propria, dei passeggeri e di tutti gli utenti della strada è prioritaria. È essenziale agire rapidamente anche per rimuovere eventuali materiali pericolosi dal manto stradale, come detriti da un incidente, merce caduta o parti danneggiate del veicolo. Questi ostacoli rappresentano un grave pericolo per chiunque transiti in quella zona della carreggiata. È responsabilità del conducente coinvolto nell’incidente garantire la massima sicurezza possibile. Queste azioni rappresentano le prime misure immediate da adottare. Tuttavia, esiste un protocollo da seguire, diviso in diverse fasi:

  1. Informare la polizia o l’autorità competente della situazione sulla strada interessata.
  2. Posizionare il segnale mobile di pericolo o di veicolo fermo (il triangolo di segnalazione).
  3. Assicurarsi di segnalare manualmente agli altri conducenti per evitare ulteriori incidenti.
  4. Tentare di rimuovere eventuali materiali pericolosi e, se necessario, assicurarsi di spargere terra, sabbia o segatura per migliorare l’aderenza sulla strada, specialmente se ci sono liquidi pericolosi o infiammabili. Questo protocollo mira a garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada e a minimizzare i rischi associati alla situazione di ingombro della carreggiata.

Come posizionare correttamente il segnale mobile di pericolo?

Nel contesto di un ingombro della carreggiata, è fondamentale evitare di seguire informazioni errate, come quella che suggerisce di gestire temporaneamente il traffico in attesa dell’intervento delle autorità competenti. Questo compito comporta rischi per la propria sicurezza e quella degli altri viaggiatori e, pertanto, non dovrebbe essere svolto. Passando a un aspetto cruciale, è essenziale mettersi in evidenza per segnalare la propria presenza agli altri conducenti. Il primo passo è indossare il giubbotto catarifrangente, obbligatorio dal 2004 e passibile di multe e decurtazioni di punti dalla patente in caso di mancato possesso. Successivamente, è importante attivare le quattro frecce per rendere il veicolo più visibile e posizionare correttamente il segnale mobile di pericolo, ovvero il triangolo di emergenza, come prescritto dall’articolo 162 del Codice della Strada. Per utilizzare correttamente il triangolo di emergenza, è importante tener presente alcuni punti chiave:

  1. Usarlo solo in situazioni di emergenza, come quando si verifica un ingombro della carreggiata al di fuori dei centri abitati.
  2. Utilizzarlo in condizioni di scarsa visibilità, come di notte, in presenza di nebbia o maltempo.
  3. Posizionarlo a una distanza tale che il veicolo fermo non sia visibile a almeno 100 metri.
  4. Applicarlo sulle strade extraurbane, soprattutto in presenza di sostanze pericolose o oggetti sulla carreggiata.

È fondamentale posizionare il triangolo ad almeno 50 metri dal veicolo o dal pericolo sulla strada, in modo che sia visibile a 100 metri di distanza. Il triangolo deve essere stabile e posizionato a un metro dal bordo esterno della carreggiata. Seguire queste indicazioni è essenziale per garantire la sicurezza propria e degli altri utenti della strada in situazioni di emergenza sulla carreggiata.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)