Elettrodomestici con alto consumo in standby quando lasciati accesi

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La nostra vita quotidiana è fortemente influenzata dall’uso di dispositivi elettronici che spesso consumano più energia di quanto immaginiamo. Alcuni elettrodomestici, in particolare, contribuiscono in modo significativo al costo della bolletta, specialmente se vengono lasciati accesi o collegati alle prese anche quando non sono in uso. Ma quali sono gli apparecchi più avidi di energia?

Elettrodomestici lasciati in standby

Sebbene i dispositivi di ultima generazione siano progettati per essere più efficienti dal punto di vista energetico rispetto a quelli più vecchi, alcuni elettrodomestici possono comunque consumare energia in modalità standby, anche quando sembrano essere spenti, solo perché sono collegati a una presa. Un esempio comune è la TV, che spesso viene lasciata collegata alla corrente anche quando è spenta. Date le attuali tariffe energetiche in aumento, la consapevolezza di questi consumi è fondamentale per evitare sprechi e ridurre le spese. Un primo consiglio per risparmiare in bolletta è evitare i consumi nascosti. La luce rossa su molti elettrodomestici indica che stanno utilizzando energia anche quando non li stiamo usando. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia, il consumo globale in standby contribuisce all'1% delle emissioni totali di CO2, e si prevede che entro il 2030 il 15% del consumo di elettricità in Europa sarà dovuto alla modalità standby degli elettrodomestici. Questo sottolinea l’importanza di un approccio consapevole verso l’uso dell’energia.

Dispositivi economici che consumano di più

Secondo Enel Energia, dispositivi come console di gioco, stereo, decoder via cavo, TV e modem consumano in standby quasi quanto durante l’uso, quindi sarebbe consigliabile scollegarli quando non vengono utilizzati. Ecco alcuni dati illustrativi:

  • La TV collegata e accesa consuma quasi 1 watt/l’ora. Se sta in standby per circa 15 ore al giorno, in un anno può arrivare a consumare circa 5 kWh.
  • Una tipica console di gioco in standby consuma 15 kWh all’ora.
  • Il modem o router Wi-Fi, se rimane sempre in funzione, consuma circa 90 kWh/anno. Per i televisori, soprattutto quelli moderni, è possibile impostare funzioni di risparmio energetico per limitare i consumi durante l’uso. Inoltre, i modelli LED consumano meno degli LCD, e gli schermi più piccoli consumano meno di quelli più grandi. Anche il PC è un apparecchio che, se lasciato in standby, può avere un consumo elettrico significativo. È consigliabile spegnere il monitor quando non viene utilizzato e, se necessario, utilizzare la modalità “ibernazione”. Un PC fisso in standby può consumare fino a 5,5 watt l’ora, mentre un notebook in standby consuma circa 3 watt l’ora. È importante notare che il portatile consuma meno del computer fisso, garantendo un maggiore risparmio energetico. In ogni caso, è consigliabile scollegare i caricabatterie quando non sono in uso o quando la ricarica del PC è completa.

Elettrodomestici che consumano di più

Gli elettrodomestici lasciati sempre accesi in casa, per comodità, possono generare consumi spesso trascurati. Le macchine per caffè espresso, ad esempio, consumano notevolmente in standby, arrivando a 130 kWh all’anno. Anche lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici dovrebbero essere spente quando non sono in uso, considerando che alcuni modelli rimangono pronti all’uso se la porta è aperta, continuando a consumare in standby. Secondo l’Enea, un singolo dispositivo in standby può consumare da 1 a 4 watt all’ora, rappresentando fino al 10% della spesa energetica complessiva sulla bolletta.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)