Obbligo di assicurazione RC per i monopattini: ecco cosa c’è da sapere

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Molti proprietari di monopattini elettrici sono preoccupati all’idea di dover sottoscrivere un’assicurazione per poter utilizzare il loro mezzo. Questo argomento è stato discusso a lungo e l’eventuale nuova spesa rappresenta un ulteriore peso per il bilancio mensile. Le società di noleggio, che gestiscono flotte di migliaia di monopattini elettrici in collaborazione con le autorità comunali delle grandi città, hanno già pianificato come trasferire i costi delle nuove assicurazioni ai loro utenti, incorporandoli nelle tariffe di noleggio. Gli automobilisti, invece, vedono con favore l’idea che danni e graffi alla loro carrozzeria causati da guidatori di monopattini imprudenti possano essere facilmente risarciti, senza la necessità di cercare una soluzione per conto proprio.

Cosa dicono Governo e direttiva

In teoria, si potrebbe argomentare che l’aumento del numero e della concentrazione di monopattini ha reso necessario un aggiornamento del Codice della Strada. Tuttavia, nella pratica, il Governo si è trovato a doversi adeguare alle direttive dell’Unione Europea, che fortemente consiglia di rendere obbligatoria l’assicurazione responsabilità civile (RC) per monopattini e biciclette elettriche, pur concedendo ampio spazio di discrezionalità agli Stati membri. È probabile che questa modifica riguarderà principalmente i monopattini. Secondo le istituzioni europee, ogni Stato dell’Unione che non abbia ancora legiferato in materia è tenuto a considerare l’opzione di regolare i mezzi di trasporto di nuova concezione, definiti come “veicoli leggeri elettrici”, come monopattini elettrici ed e-bike, richiedendo loro un’assicurazione simile a quella dei veicoli tradizionali. L’Europa non impone, ma suggerisce, lasciando al governo nazionale un ampio margine decisionale. Nel nostro caso, nella discussione in corso per la riforma del Codice della Strada, sembra che la scelta sia orientata a disciplinare solo i monopattini elettrici.

Entro quando è necessario mettersi in regola

Il 13 dicembre 2023 è stato recepito il decreto legislativo n. 184 del 22 novembre 2023, in ottemperanza alla direttiva 2021/2118 del Parlamento e del Consiglio europei. Tale recepimento è stato ufficializzato attraverso la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il decreto legislativo è entrato in vigore il 28 dicembre dello stesso anno. Attualmente, si attende l’emanazione di un decreto attuativo che delineerà le regole operative e le modalità relative alla nuova assicurazione. Il termine di 90 giorni previsto per l’emanazione di tale decreto, a partire dalla data di entrata in vigore, giunge a scadenza entro la fine di marzo.

Le biciclette a pedalata assistita condividono la stessa sorte

La distinzione tra le biciclette a pedalata assistita e le biciclette elettriche riveste particolare importanza in questo contesto, come sottolinea Claudio Giovanzana. Le biciclette a pedalata assistita si caratterizzano per la predominanza della propulsione umana, derivante dai muscoli del ciclista. Questo tipo di biciclette non è dotato di acceleratori, presenta un limite di velocità di 25 km/h e una potenza massima di 250 Watt, come definito dall’articolo 50 del Codice della Strada. Queste biciclette, indipendentemente dal loro tipo, sono assimilate alle biciclette tradizionali e non richiedono l’obbligo di assicurazione né di targa. Al contrario, le cosiddette “bici elettriche” sono caratterizzate da una maggiore velocità e potenza rispetto alle normali e-bike. Sul mercato esistono modelli a pedalata assistita che possono essere sbloccati, consentendo al mezzo di raggiungere velocità anche di 45/50 km/h. Se questi modelli sono già omologati dal produttore, vengono considerati ciclomotori a tutti gli effetti e necessitano di targa, casco e assicurazione. Nel caso in cui i modelli tradizionali di e-bike vengano illegalmente sbloccati, ciò comporterebbe responsabilità civili e penali, oltre a sanzioni di diverse migliaia di euro. È importante notare che alcune biciclette utilizzate per consegne a domicilio, che viaggiano a velocità molto elevate senza pedalar mai, sono tutte considerate illegali.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)