Incentivi auto elettriche nel 2024

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Il governo Meloni ha annunciato un nuovo piano di incentivi per favorire la transizione all’auto elettrica, con un budget di 930 milioni di euro. Il provvedimento è atteso per febbraio e si concentrerà esclusivamente sul lato dell’offerta, promuovendo le produzioni made in Italy. La dimensione del sussidio sarà determinata da tre fattori chiave: tipo di alimentazione del veicolo, rottamazione di un’auto precedente e reddito dell’acquirente. Il decreto del ministero delle Imprese prevede un extra bonus del 25% per coloro con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee) inferiore a 30.000 euro. Gli incentivi riguarderanno sia persone fisiche che aziende e saranno differenziati in base all’alimentazione del veicolo, alla categoria del veicolo rottamato e al reddito dell’acquirente. Nel caso delle auto elettriche con un prezzo fino a 35.000 euro, i sussidi varieranno da un minimo di 6.000 a un massimo di 13.750 euro, ma solo se si procede alla rottamazione di un veicolo Euro 2 e se l’Isee dell’acquirente è inferiore a 30.000 euro.

Il Piano

Il piano, come riportato dal Quotidiano Nazionale, si propone principalmente di realizzare tre obiettivi chiave. In primo luogo, si mira a rinnovare il parco auto circolante in Italia, attualmente tra i più datati in Europa. In secondo luogo, l’obiettivo è sostenere le famiglie con minori risorse nell’acquisto di auto elettriche. Il terzo obiettivo è la ridefinizione degli strumenti per incentivare l’acquisto di veicoli prodotti in Italia. I sussidi partiranno da 6.000 euro senza obbligo di rottamazione, con la possibilità di salire a 7.500 euro in caso di Isee inferiore alla soglia prestabilita. Per un veicolo Euro4, l’incentivo sarà di 9.000 euro (11.250 con Isee basso), mentre per un veicolo Euro3 si arriverà a 10.000 euro (12.500 con reddito sotto la soglia). Un approccio simile verrà adottato anche per le auto ibride plug-in: 4.000 euro senza rottamazione (5.000 con Isee ridotto), 5.500 euro rottamando un veicolo Euro4, 6.000 euro per un veicolo Euro3 e 8.000 euro per un veicolo Euro2 (con incrementi rispettivamente a 6.875, 7.500 e 10.000 euro in presenza di Isee ridotto). Le auto con emissioni comprese tra 61 e 135 grammi, anche non elettriche, beneficeranno di uno sconto di 1.500, 2.000 e 3.000 euro, senza differenziazioni legate al reddito.

Costo dell’auto

Il costo massimo consentito per le auto elettriche è fissato a 5.000 euro, per le ibride a 45.000 euro e per gli altri veicoli a 35.000 euro, come specificato nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) redatto dal ministro Adolfo Urso. Il provvedimento prevede inoltre un contributo destinato ai privati che optano per il social leasing, un tipo di contratto di noleggio a lungo termine con una durata minima di tre anni. I concessionari auto non rientrano tra i beneficiari degli sconti, ma sono inclusi taxi e servizi di noleggio con conducente. Inoltre, sono previsti incentivi specifici per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi da parte delle piccole imprese.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)