L'ANGOLO DEL CARBURANTE: Differenza tra benzina, gasolio, metano e gpl

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Benvenuti nell’Angolo del Carburante: la nostra rubrica settimanale che tratterà vari argomenti sul vastissimo mondo del carburante!⛽ Scopriamo insieme l’argomento di oggi: Le stazioni di rifornimento offrono una varietà di carburanti, tra cui benzina, GPL, metano e gasolio. Ma quali sono le differenze tra questi diversi tipi di carburanti?

Benzina

La benzina è uno dei combustibili più diffusi al mondo, con diverse varietà commercializzate nel corso degli anni. La principale differenza tra questi tipi di benzina è rappresentata dal numero di ottano (al singolare) che possiedono. In modo semplice, quanto più il numero di ottano si avvicina a 100, tanto migliori sono le prestazioni del combustibile nel motore. La benzina comune venduta nei distributori, spesso denominata “super”, ha un numero di ottano di solito pari a 95. Tuttavia, esistono versioni più costose, come la “super +”, che possono variare da 98 a 100 ottani. Quando ci rechiamo alla stazione di servizio, la benzina “normale”, comunemente nota come super, è riconoscibile dalle pompe dal caratteristico colore verde e dalla presenza della lettera “E” all’interno di un cerchio, che indica la percentuale di etanolo nel carburante. L’etanolo è un biocarburante e la sua presenza può variare dallo zero all'85% circa all’interno della benzina. Se accanto alla “E” è presente un numero, ad esempio E10, indica che il carburante contiene quella specifica percentuale di etanolo.

Benzina con il piombo

Storicamente, una delle benzine più comuni era quella al piombo, nota comunemente come “benzina rossa”. Questo carburante conteneva piombo sotto forma di piombo tetraetile, un composto utilizzato per aumentare il numero di ottano del carburante. Tuttavia, il piombo è un metallo pesante e si è scoperto che il suo utilizzo era estremamente dannoso per l’ambiente e, soprattutto, per la salute umana. La sua eliminazione è stata resa possibile grazie all’intervento del geologo Clair Patterson, che identificò chiaramente la connessione tra la presenza di piombo nell’aria (tossico) e l’uso di tale benzina nelle automobili americane. In Italia e nell’Unione Europea, la vendita della benzina al piombo è stata completamente vietata nel 2002, seguendo l’esempio degli Stati Uniti, dove questo divieto era stato introdotto sedici anni prima.

Gasolio

Il termine “diesel” si riferisce erroneamente al gasolio. In realtà, il diesel è una tipologia di motore, una tecnologia, mentre il gasolio è il carburante utilizzato da tale motore. Il gasolio ha diverse applicazioni, che vanno dal trasporto leggero e pesante agli impianti di riscaldamento. Nell’ambito automobilistico, le diverse tipologie di gasolio si distinguono principalmente per due fattori:

  1. Percentuale di biodiesel: rappresenta la quantità di carburante ottenuto da fonti rinnovabili.

  2. Numero di cetano: indica la facilità di accensione del combustibile, simile al concetto di numero di ottano per la benzina.

Il gasolio, nei distributori, è identificato dal colore nero e da una sigla composta dalla lettera B seguita da un numero, che indica la percentuale di biodiesel nel carburante. Se la sigla è XTL, significa che si tratta di gasolio sintetico. Oltre al gasolio tradizionale, spesso indicato come “diesel”, sono disponibili sul mercato varianti come il diesel blu o il diesel +, caratterizzati da un numero di cetano superiore.

GPL

Il GPL, acronimo di Gas di Petrolio Liquefatto, è una miscela derivata dalla distillazione di idrocarburi, principalmente composta da propano e butano. A temperatura e pressione ambiente, il GPL si presenta allo stato gassoso, ma di solito viene liquefatto per facilitarne lo stoccaggio e il trasporto. Il processo di liquefazione è più semplice tecnicamente rispetto al gas naturale (metano), poiché richiede pressioni inferiori e temperature meno basse. Il GPL offre il vantaggio di generare emissioni meno inquinanti e di avere costi inferiori. Tuttavia, la sua diffusione in Italia è ancora relativamente limitata, principalmente a causa della minore presenza di distributori rispetto a gasolio e benzina.

Metano

La maggior parte del metano (CH4) utilizzato nella società proviene da fonti fossili, essendo estratto direttamente da giacimenti naturali nel sottosuolo. I veicoli a metano offrono vantaggi come il basso costo e la possibilità di circolare in città nonostante i blocchi del traffico, sebbene la rete di distribuzione non sia così capillare. Inoltre, il bollo di questi veicoli tende ad essere generalmente più basso rispetto a quelli alimentati a benzina o gasolio.

Differenza tra GPL e Metano

Il GPL e il Metano hanno origini diverse, poiché il primo è un derivato del petrolio, mentre il secondo viene estratto direttamente da giacimenti sotterranei. Questa distinzione si riflette anche nelle emissioni, poiché il metano ha un impatto ambientale inferiore rispetto ai suoi concorrenti. Tuttavia, il metano ha una potenza inferiore, rendendo le auto a metano mediamente meno performanti rispetto a quelle alimentate a GPL, gasolio o benzina. Parlando delle differenze tra GPL e metano, è importante menzionare anche le reti di distribuzione. Attualmente, in Italia ci sono circa 1500 distributori di metano, a differenza degli oltre 4300 distributori di GPL. In entrambi i casi, non è possibile effettuare il rifornimento tramite self-service presso queste stazioni di distribuzione.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)