Carta di circolazione auto: cos’è e come evitare multe
Iscriviti al nostro canale News Auxilia su Whatsapp per rimanere aggiornato sulle ultime notizie dal mondo del carburante..e non solo!
Il libretto di circolazione, conosciuto comunemente come carta di circolazione, rappresenta un documento essenziale per ogni veicolo in circolazione su strada. Le sue funzioni sono cruciali per garantire la regolarità e la sicurezza del traffico automobilistico. Inoltre, è fondamentale rispettare precise normative inerenti alla titolarità del veicolo. Le sanzioni pecuniarie previste dalla legge per violazioni legate al libretto di circolazione costituiscono un deterrente essenziale per promuovere il rispetto delle disposizioni normative in materia di circolazione stradale.
A cosa serve
La carta di circolazione per l’automobile è un documento fondamentale che contiene informazioni cruciali relative al veicolo, come il suo modello, la targa, la data di immatricolazione, il numero di telaio e la potenza del motore. In aggiunta, elenca i dettagli del proprietario del veicolo, come nome, cognome e indirizzo di residenza. La sua introduzione in Italia risale al 1940, con successive revisioni e adeguamenti nel corso degli anni. Attualmente, la carta di circolazione per l’automobile è emessa in formato elettronico dal Pubblico Registro Automobilistico (PRA). A partire dal 1° gennaio 2020, è stato implementato il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (DUC) per i veicoli in Italia. Questo documento sostituisce la carta di circolazione e il certificato di proprietà del veicolo, unificando entrambi i documenti in un’unica forma (dematerializzata e non più fisica). Il DUC contiene sia il certificato di proprietà, precedentemente rilasciato dall’ACI, sia la carta di circolazione, rilasciata dalla Motorizzazione Civile.
A chi deve essere intestata
La carta di circolazione dell’automobile deve riportare il nome e il cognome del proprietario del veicolo. Nel caso di un’acquisto di auto usata, è essenziale verificare che il nome e il cognome del venditore corrispondano a quelli indicati sulla carta di circolazione. Tuttavia, è possibile assegnare la carta di circolazione di un’automobile a un’azienda o a un ente pubblico se il veicolo viene impiegato per motivi lavorativi o istituzionali. Indipendentemente dalla situazione, è fondamentale conservare sempre la carta di circolazione dell’automobile all’interno del veicolo, insieme agli altri documenti necessari per garantire la regolare circolazione. Per quanto riguarda il Documento Unico di Circolazione e di Proprietà (Duc), è importante tenere a mente che durante i controlli delle autorità, il conducente deve essere in grado di esibire il documento in formato digitale. Di conseguenza, potrebbe risultare vantaggioso avere una copia digitale accessibile sul proprio dispositivo mobile.
Quali sono i rischi guidando un auto non intestata
Secondo il decreto legislativo 98/2017, è consentito a chiunque abbia il consenso del proprietario di guidare un’auto intestata a un terzo. Inoltre, la normativa che richiedeva l’inserimento del nome dell’utilizzatore effettivo sulla carta di circolazione in caso di utilizzo continuativo di un veicolo intestato a terzi per più di 30 giorni è stata abolita. Di conseguenza, non è più necessario aggiornare la carta di circolazione con i dettagli dell’effettivo utilizzatore. Questa regolamentazione si applica anche nel caso in cui si guidi l’auto di un familiare convivente. Di conseguenza, la sanzione prevista in precedenza, che oscillava tra 728 e 3.636 euro, per regolarizzare l’uso abituale o prolungato di un veicolo intestato a terzi, è stata eliminata.
⛽Sintonizzati sull’onda della fortuna: componi la tua frase vincente e accelera verso il premio di un buono carburante!⛽
Leggi questa news per sapere come fare a vincere con RIFORNIMENTO VINCENTE e rimani sintonizzato leggendo quotidianamente le nostre news!
Se ti sei perso qualche news:
Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)