Bollo auto 2024: come si calcola, quando e dove si paga

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Anche nel 2024, la tassa automobilistica di possesso, comunemente nota come bollo auto, continua a essere calcolata in base alla potenza effettiva espressa in kilowatt (kW) e alla classe ambientale (Euro 1, 2, 3, ecc.). Questi valori sono chiaramente indicati sulla carta di circolazione o sul documento unico (quadrante 2). Nello specifico, la potenza della vettura in kW è rintracciabile nel libretto alla voce P.2, mentre la classe ambientale, che riflette il livello di emissioni dei gas di scarico, è indicata alla voce V.9. È importante notare che in caso di assenza dell’indicazione del numero di kW, la tassa deve essere calcolata in base alla potenza massima espressa in cavalli vapore (CV). Questa regolamentazione conferma la necessità di fornire informazioni accurate e complete al momento della dichiarazione e del pagamento della tassa automobilistica.

Chi deve pagare

Il bollo auto deve essere pagato da coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano proprietari, usufruttuari, acquirenti con patto di riservato dominio, utilizzatori in leasing o utilizzatori in noleggio a lungo termine senza conducente. Dal 1° gennaio 2016, gli utilizzatori in leasing e dal 1° gennaio 2020 gli utilizzatori in noleggio a lungo termine sono esclusivamente responsabili del pagamento del bollo auto, secondo i dati annotati al PRA. La responsabilità solidale tra la società di leasing e la società di noleggio a lungo termine si applica solo se hanno effettuato il pagamento cumulativo al posto degli utilizzatori.

Calcolo del pagamento

Per calcolare il bollo auto, si parte dal libretto di circolazione o dal documento unico. Se la potenza è espressa in kW, si tralasciano le unità decimali. Il calcolo consiste nel moltiplicare il valore di riferimento della classe ambientale per ogni kW di potenza dell’auto (o CV se il libretto riporta la potenza in CV). Per potenze superiori a 100 kW (o 136 CV), si aggiunge l’importo per i kW (o CV) eccedenti. Esempio 1: Per un’auto Euro 6 da 90 kW, si moltiplica 90 per l’importo corrispondente ai veicoli Euro 6 fino a 100 kW (es. 2,58), ottenendo 232 €. Esempio 2: Per un’auto Euro 6 da 105 kW, si moltiplicano i primi 100 kW per l’importo relativo e i restanti 5 kW per l’importo dei veicoli oltre i 100 kW, sommando i due risultati. Considerando variazioni regionali e il superbollo per potenze oltre 185 kW, è consigliabile utilizzare gli strumenti online dell’ACI per ottenere l’importo esatto.

Pagamento veicoli di prima immatricolazione

Il bollo auto è un’imposta annuale, a meno che non siano previsti pagamenti frazionati. Per i veicoli di prima immatricolazione (cioè nuove), il bollo deve essere pagato entro il mese di immatricolazione. Se l’acquisto avviene negli ultimi 10 giorni del mese, è possibile versare il bollo entro il mese successivo, mantenendo comunque la decorrenza dal mese di immatricolazione. Ci sono alcune eccezioni:

  • Nelle province autonome di Trento e di Bolzano, anche per veicoli immatricolati nei giorni precedenti gli ultimi 10 del mese, è possibile pagare il bollo nel mese successivo senza sanzioni o interessi.
  • Nelle regioni Lombardia e Piemonte, per i veicoli di nuova immatricolazione, il primo pagamento del bollo deve avvenire entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello dell’immatricolazione. I rinnovi devono essere effettuati entro l’ultimo giorno utile del mese corrispondente all’immatricolazione.

Pagamento veicoli in circolazione

Le scadenze per il rinnovo del bollo auto sono le seguenti:

  1. 31 gennaio 2024: Rinnovo per vetture di potenza superiore a 35 kW immatricolate dopo l'1/1/1998 o superiori a 9HP immatricolate prima del 31/12/1997, scaduto a dicembre 2023. Riguarda anche tasse fisse per targhe prova, rimorchi speciali, auto storiche, quadricicli leggeri e ciclomotori prima della messa in circolazione.

  2. 29 febbraio 2024: Versamento per vetture di potenza fino a 35 kW immatricolate dopo l'1/1/1998 o di potenza fiscale fino a 9HP immatricolate prima del 31/12/1997, motoveicoli, autocarri, autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus, con scadenza della tassa di possesso a gennaio 2024.

  3. 31 maggio 2024: Rinnovo per vetture di potenza superiore a 35 kW immatricolate dopo l'1/1/1998 o superiori a 9HP immatricolate prima del 31/12/1997, con scadenza della tassa di possesso ad aprile 2024.

  4. 30 giugno 2024 (esteso al 1° luglio): Versamento per autocarri, autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus, con scadenza della tassa di possesso a maggio 2024.

  5. 31 agosto 2024 (esteso al 2 settembre):*Versamento per vetture di potenza fino a 35 kW immatricolate dopo l'1/1/1998 o di potenza fiscale fino a 9HP immatricolate prima del 31/12/1997, e motoveicoli, con scadenza della tassa di possesso a luglio 2024.

  6. 30 settembre 2024: Rinnovo per vetture di potenza superiore a 35 kW immatricolate dopo l'1/1/1998 o superiori a 9HP immatricolate prima del 31/12/1997, con scadenza della tassa di possesso ad agosto 2024.

  7. 31 ottobre 2024: Versamento per autocarri, autoveicoli speciali, trattori stradali e autobus, con scadenza della tassa di possesso a settembre 2024.

  8. 31 gennaio 2025:Rinnovo per vetture di potenza superiore a 35 kW immatricolate dopo l'1/1/1998 o superiori a 9HP immatricolate prima del 31/12/1997, con scadenza della tassa di possesso a dicembre 2024.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)