Torna l’ora solare: ecco tutto quello che c’è da sapere!

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L’appuntamento con il cambio dell’ora è tornato: questo weekend, le lancette dell’orologio si muoveranno all’indietro per coincidere con l’entrata in vigore dell’ora solare. Dagli anni ‘60 tutti gli italiani partecipano a questa cerimonia due volte l’anno, in primavera e in autunno. Allora perché viene introdotta l’alternanza tra ora solare e ora legale? Quali sono i vantaggi di una scelta del genere?

Perché si cambia l’ora?

La pratica del cambio dell’ora è stata adottata in gran parte dei Paesi occidentali fin dai primi anni del ‘900 ed è oggi diffusa in molte nazioni di tutto il mondo. Questa misura è stata introdotta in risposta alla crescente richiesta di energia elettrica generata dallo sviluppo delle reti elettriche, dell’industria e della società dei consumi. L’obiettivo era ottimizzare l’uso dell’energia elettrica per evitare sprechi e ottenere risparmi.L’idea di cambiare l’orario era già stata teorizzata da Benjamin Franklin nel 1700 per ridurre i consumi di candele. In Italia, il passaggio tra l’ora solare e l’ora legale è stato ufficialmente introdotto nel 1966, ma ci furono tentativi precedenti negli anni ‘20 e negli anni ‘40. In passato, le date del cambio dell’ora variavano di anno in anno, ma rimanevano legate alla primavera e all’autunno. Negli ultimi decenni, questa pratica è stata regolamentata a livello europeo, con il cambio che avviene nell’ultima domenica di marzo e nell’ultima domenica di ottobre.

Risparmio con il cambio dell’ora

La logica sottostante al cambio dell’ora mira a ridurre la domanda di energia da parte della popolazione, promuovendo l’uso della luce naturale durante i momenti di picco dei consumi. Durante la primavera e l’estate, con le giornate lunghe e soleggiate, si ottengono notevoli vantaggi estendendo di un’ora l’illuminazione serale. In autunno e in inverno, invece, si ottiene un miglioramento privilegiando la luce naturale del mattino. Per valutare il reale risparmio annuo, è necessario fare riferimento a Terna, la società che monitora e analizza i consumi di rete in Italia. In attesa dei dati effettivi per il 2023, probabilmente divulgati dopo l’entrata in vigore dell’ora solare, l’ente ha stimato un possibile risparmio di 220 milioni di euro, pari a 410 milioni di kWh consumati in meno, e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica di circa 200.000 tonnellate. Tra il 2004 e il 2012, grazie al cambio dell’ora, è stato possibile risparmiare oltre 2 miliardi di euro nei consumi energetici.

Verrà abolito?

Negli ultimi anni, si è discusso della possibile eliminazione del cambio dell’ora in Europa, in seguito a una consultazione pubblica promossa dalla Commissione Europea. Alcuni Paesi, soprattutto quelli del Nord Europa, da diversi decenni lamentano scarsi benefici derivanti dall’adozione dell’ora legale, a causa delle condizioni di luce naturale limitate dovute alla latitudine. La proposta di abolire il cambio dell’ora è stata presentata dalla Commissione Europea nel 2018 e successivamente approvata dal Parlamento Europeo l’anno seguente. Inizialmente, si era ipotizzato di lasciare ad ogni singolo Stato membro la decisione finale se adottare in modo definitivo l’ora solare o legale o se mantenere il sistema del cambio dell’ora. Tuttavia, al momento è tutto fermo per l’emersione di alcune problematiche:

  • lasciare discrezionalità ai singoli Stati Membri potrebbe portare a grande confusione, anche e soprattutto a livello di fuso orario. Si rischia infatti di avere nazioni comprese all’interno dello stesso fuso, ma con orari diversi;
  • in un’ottica di maggiore attenzione all’ambiente e di risparmio energetico, sarebbe indicato che i Paesi europei optassero per l’ora legale tutto l’anno o, ancora, per continuare con l’alternanza tra solare e legale. Su questo punto, tuttavia, non si è ancora raggiunto un preciso accordo;
  • la pandemia da Covid prima, e la crisi energetica derivante dal conflitto tra Russia e Ucraina poi, hanno fisiologicamente portato a un posticipo della nuova misura.

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Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)