Fattura elettronica: cosa cambia per i forfettari dal 1° gennaio 2024

di -

immagine

A partire dal prossimo anno, cioè dal 1° gennaio 2024, si chiude il “regime transitorio” che permetteva ai soggetti che aderiscono al regime forfettario di emettere fatture cartacee per le loro operazioni attive. Alla fine dell’anno corrente, cessa la possibilità per i forfettari di emettere fatture cartacee in determinate condizioni. D’ora in poi, tutti i contribuenti che rientrano in questo regime fiscale saranno obbligati ad emettere fatture elettroniche per tutte le loro operazioni.

Cosa dice l’Agenzia delle Entrate

In precedenza, è stata sollevata una questione riguardante l’applicazione corretta del “regime transitorio” per la documentazione delle cessioni/prestazioni effettuate in formato cartaceo. L’Agenzia delle Entrate, attraverso la FAQ numero 150 datata 22 dicembre 2022, aveva dichiarato (facendo riferimento anche alla propria circolare numero 26/E del 13 luglio 2022) quanto segue:

  • solo per i contribuenti che nell’anno 2021 si erano trovati a conseguire ricavi o compensi, ragguagliati ad anno, superiori a 25.000 l’obbligo di fatturazione elettronica entrava in vigore dal 01.07.2022;
  • mentre per tutti gli altri soggetti forfettari lo stesso obbligo sarebbe decorso dal 01.01.2024, indipendentemente dai ricavi/compensi conseguiti nel 2022.

Cambiamenti dal 1° gennaio 2024

Indipendentemente dalle questioni sollevate relative al 2023, è innegabile che a partire dall’inizio del 2024, tutti i soggetti che rientrano nel regime forfettario saranno effettivamente tenuti ad emettere fatture elettroniche. Quest’ultimi potranno dunque procedere:

  • tramite il servizio gratuito offerto dall’Agenzia delle Entrate, con accesso all’area riservata del relativo sito internet e successivamente cliccando su “Fattura elettronica” (per poi seguire l’applicativo per ciò predisposto)
  • usufruendo di un servizio (ordinariamente a pagamento) messo a disposizione di un operatore di mercato.

Chi sono i soggetti “Forfettari”

I contribuenti forfettari sono coloro che detengono una Partita IVA e che usufruiscono del regime forfettario, un particolare regime fiscale che offre una serie di agevolazioni. La principale agevolazione offerta dal regime forfettario consiste nell’esenzione dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF). Al suo posto, è richiesto il versamento di un’imposta sostitutiva, calcolata al 15%, la quale può essere ridotta al 5% nei primi 5 anni di attività se si apre una nuova impresa. Con il regime forfettario, i contribuenti non hanno la possibilità di dedurre alcuna spesa specifica, ma i costi associati alla gestione dell’attività vengono stimati in modo forfettario attraverso l’applicazione di un coefficiente di redditività. Questo coefficiente varia in base al tipo di lavoro svolto. Un altro grosso vantaggio è l’esenzione dall’IVA. Se hai un’attività in regime forfettario non devi versarla e non devi chiederla ai tuoi clienti. Questo ti permette di abbassare i prezzi ed essere più competitivo sul mercato. Per poter accedere al regime forfettario devi avere:

  • fino a 85.000 di incassi annui
  • residenza in Italia
  • nessuna quota in società di capitali
  • nessuna quota in società di persone che operano nel tuo stesso settore
  • se hai anche un lavoro come dipendente, non devi avere una RAL sopra ai 30.000€

Conosci i prezzi, fai scelte intelligenti! Il nostro sito ti fornisce il prezzo medio dei carburanti, perché la trasparenza è la chiave per risparmiare.⛽
Visita il nostro sito del Prezzo Medio e consulta i prezzi medi giornalieri per ogni tipo di carburante nella tua zona.

Se ti sei perso qualche news:

Scritto dal Team Editoriale di Auxilia (GISDATA)